Le ginocchiate a terra fanno male alle MMA? L’analisi

Le ginocchiate a terra fanno male alle MMA? L’analisi

12 Aprile 2021 0 Di Michele Ferri

Demetrious Johnson si è sempre espresso negli anni a favore delle ginocchiate a terra nelle arti marziali miste, e la notte in cui Petr Yan ha perso il suo titolo di pesi Gallo UFC per squalifica a causa di una brutale ginocchiata illegale alla testa di Aljamain Sterling, ha ribadito la sua posizione. “Le ginocchiate a un avversario a terra dovrebbero essere consentite!” Johnson ha twittato dopo UFC 259 il 6 Marzo.

E’ ironico quindi che la prima sconfitta prima del limite dell’illustre carriera di Johnson è stata causata da un ginocchio a terra. Questo colpo è consentito in ONE Championship (anche i soccer kicks erano precedentemente legali in ONE, ma sono stati banditi dal 2016), ed è stato Johnson a subirne uno lo scorso 7 aprile, quando il campione dei pesi mosca Adriano Moraes ha vinto per KO nel secondo round nel match per il titolo. Con Johnson che cercava di alzarsi, Moraes ha colpito in pieno volto l’ex campione UFC. Johnson è andato KO quasi istantaneamente e l’incontro è subito terminato.Potreste pensare che l’esito del match abbia dato a Johnson motivo di riconsiderare la sua posizione sulle ginocchiate con avversario a terra, ma no, non è stato così. “Sono totalmente in pace con quello che è successo. Non credo che quella regola dovrebbe essere eliminata”, ha detto Johnson in seguito. “Questa era la regola, Adriano l’ha usata a suo vantaggio, e io ero sfortunatamente dalla parte sbagliata.”

Gran rispetto per Johnson per essere stato coerente, che è ciò che ci aspettiamo da uno dei combattenti più eleganti di questo sport. Ma le ginocchia a terra – per dirla in termini più semplici – fanno male alle MMA.

Cominciamo con dire questo: delle discipline degne di nota che producono artisti marziali misti – jiu-jitsu, boxe, wrestling, muay thai, kickboxing, judo, karate, taekwondo – quale consente le ginocchiate a un avversario a terra? Nessuna. Non si può perché nelle discipline su cui si basano le MMA non sono contemplate. Perché, allora, avrebbe senso che nelle MMA i fighter che vengono da queste discipline dovrebbero cambiare il loro modo di combattere, seguendo un set di regole che li costringe a stare attenti a colpi che non hanno mai dovuto difendere?

Ma se l’aspetto della competizione non è convincente, che dire dell’aspetto della sicurezza? Le MMA sono già abbastanza pericolose senza la capacità di colpire con le ginocchia un avversario a terra. Non è necessario aggiungere un altro elemento di rischio a uno sport già molto brutale. Il ginocchio è una delle armi più pericolose e letali che abbiamo nel nostro corpo. Anche con poco o nessun conditioning, un colpo di ginocchio alla testa o qualsiasi parte vulnerabile del corpo può essere molto pericoloso. Ma ciò che è ancora più spaventoso è il fatto che chi sfortunatamente si trova a subirla, è in grave pericolo di soffrire di commozioni e danni cerebrali. Gli effetti a lungo termine sarebbero estremamente indesiderabili, rendendo questo già pericoloso ancora più pericoloso. Le MMA sono già uno sport abbastanza brutale e fisicamente “distruttivo”. Queste le dichiarazioni dell’ Hall of Famer UFC Michael Bisping:

“Non voglio vedere un fighter che sta in piedi e mette un ginocchio dritto in testa all’avversario che è giù”, ha detto Bisping a MMA Junkie. “Perché puoi generare così tanta potenza.. Con così tanta forza puoi davvero far male qualcuno. Siamo stati molto fortunati perché ancora non abbiamo mai visto un tragico incidente nell’UFC. Non vogliamo fare cose che potrebbero causare una tragedia, un giorno. Tutto questo duro lavoro che l’UFC ha svolto rendendo questo sport così ampiamente accettato com’è.. Quello di cui questo sport non ha bisogno è un ragazzo che sale nell’ottagono e trova la morte.”

Nessuno lo vuole.