La verità su Hasbulla Magomedov e Rozik, le due star del web che dividono l’opinione pubblica
22 Maggio 2021 1 Di Giuseppe AlbiNel mondo del web si palesano, a ondate, contenuti capaci in breve tempo di canalizzare le attenzioni dell’opinione pubblica. Si tratta dei cosiddetti “fenomeni del web”, ovvero quei personaggi o quelle storie che diventano improvvisamente virali.
Fra gli appassionati di MMA non sono sicuramente sfuggiti in tal senso i video che stanno circolando negli ultimi giorni e che ritraggono quelli che all’apparenza sembrano due bambini che si sfidano scimmiottando i campioni UFC.
Il primo punto alla base della questione è innazitutto quello che non si tratta di due bambini.
Hasbulla Magomedov e Abdu Rozik hanno infatti entrambi 18 anni e sono affetti da un raro disturbo della crescita. Una condizione drammatica che fa apparire le persone colpite da questa forma di rachitismo come dei bambini in tutto e per tutto (statura, viso, voce) nonostante siano degli adulti.
Il secondo punto si riferisce all’ipotetico sfruttamento della loro condizione. Hasbulla Magomedov, soprannominato “Il mini Khabib” è diventato una star del web dopo alcuni video pubblicati su TikTok e dopo che lo stesso Khabib Nurmagomedov ha postato sul suo profilo un video e alcune foto insieme a lui.
https://www.instagram.com/p/CNlMsqUnhiZ/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_video_watch_again
Abdu Rozik invece è un cantante del Tagikistan entrato nel Guinness dei Primati come il cantante più piccolo del mondo. È cresciuto nella più completa povertà e i suoi genitori non hanno potuto curarlo sin da piccolo per la sua rara forma di rachitismo a causa della mancanza di risorse finanziarie adeguate.
https://www.instagram.com/p/CJny7lJj5Hg/?utm_source=ig_embed
Al centro della scena vi è un’altra figura: Asxab Tameav, un fighter professionista denominato l’Hulk russo per via delle sue spaventose dimensioni fisiche che ha pubblicato sul suo profilo instagram diversi contenuti divenuti incredibilmente virali.
https://www.instagram.com/p/CPAcWioD1mx/
Nei video si vedono Magomedov e Rozik sfidarsi in vista di un ipotetico match. In un video successivo invece li si vede scherzare con toni più amichevoli atti a smorzare ogni tipo di polemica. Una duplice chiave di lettura che, inevitabilmente, ha diviso l’opinione pubblica.
Se da una parte infatti c’è chi ha trovato divertenti questi tipi di contenuti, dall’altra c’è chi li ha giudicati in maniera negativa. Di questa seconda fazione fa parte anche il capo della Dwarf Athletic Association russa, Uliana Podpalnaya, che ha definito “immorale” il potenziale combattimento tra Magomedov e Rozik durante un’intervista con Gazeta.ru.
“Magomedov e Rozik vengono pagati un sacco di soldi ed è uno spettacolo per far ridere la gente – ha commentato Podpalyana – Non c’è niente di serio in questo, non è sport. Una cosa così non è etica, è sbagliata dal mio punto di vista. Eventi come questo non attirano l’attenzione sullo sport. È solo business in cui vengono investiti molti soldi”.
Allo stato attuale delle cose non sappiamo realmente cosa accadrà. L’ipotesi di un match ufficiale sicuramente appare improbabile per tanti fattori, uno su tutti quello della condizione fisica e medica di entrambi. È altresì vero che ai giorni d’oggi tutto può succedere.
La speranza comunque è che alla fine prevalga il buonsenso e che la dignità di Magomedov e di Rozik non venga calpestata nel pieno rispetto, ovviamente, delle loro volontà.
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Info sull'autore
35 anni, Responsabile editoriale di TuttoMMA. La scrittura e gli sport da combattimento sono arti sublimi. Poter fondere entrambe è la mia più grande passione.
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[…] Hasbulla e Abdu, attraverso la loro storia di amore fraterno e resilienza, continuano a diffondere consapevolezza e incitare al rispetto e all’accettazione delle persone affette da disturbi della crescita. Sono un faro di luce e speranza per individui in tutto il mondo, dimostrando che l’amore e la forza dei legami familiari possono superare qualsiasi sfida. [21][22] […]