Khabib al centro di uno scontro con il dittatore ceceno Kadyrov e… Khamzat Chimaev

Nulla sembra turbare lo status di Khabib Nurmagomedov, nemmeno gli attacchi del dittatore ceceno Ramzan Dadyrov il quale ha accusato il daghestano di essere stato facilitato nella sua ascesa in UFC.

Il tutto è avvenuto a maggio durante una diretta instagram nella quale Dadyrov ha più volte sminuito i successi d Khabib sostenendo invece la forza del connazionale Khamzat Chimaev.

Il controverso leader della Cecenia (che tra le altre cose, è anche il proprietario della promotion Akhmat MMA) ha poi prontamente ritrattato tutto negli scorsi giorni dichiarando che il caso è stato montato ad arte dai media.

Queste le sue parole riportate dal portale Bloody Elbow:

“Io e Khabib non abbiamo problemi. Non potrei mai dire niente di male su di lui. I suoi cugini tra l’altro combattono nella Akhmat MMA. È stato un grande ed ora ha lasciato il suo sport. Aiuta i giovani, ma se volesse tornare sono disposto a offrirgli qualsiasi cifra per vederlo combattere nella mia promotion e sono sicuro che ci sarebbe anche qualcuno capace di batterlo”.

Ed è proprio a questo punto che si è palesato Chimaev, il quale si è subito adoperato per entrare nella diatriba dichiarandosi pronto a distruggere Khabib in un match ufficiale.

Un giro dai contorni apparentemente diplomatici, ma che alla fine si è rivelato per quello che è: un goffo tentativo di promozione.

Allo stato attuale delle cose appare difficile che Khabib possa tornare dal ritiro per una proposta del genere. Ma come sempre… mai dire mai.