Joe Rogan spiega la decisione di intervistare McGregor subito dopo l’infortunio a UFC 264
28 Luglio 2021 0 Di Giuseppe AlbiLa deontologia giornalistica è uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni nel mondo dei media. Sempre più spesso infatti è usuale ritrovarsi di fronte a servizi, interviste o articoli che travalicano il comune senso del rispetto e dell’etica professionale.
Ha fatto scalpore in tal senso l’intervista fatta da Joe Rogan a Conor McGregor subito dopo il suo bruttissimo infortunio a UFC 264.
Dopo le tante polemiche emerse sulla scelta di intervistare un atleta che si è appena spezzato in maniera scomposta la tibia, il celebre commentatore ha cercato di rispondere spiegando i motivi che lo hanno portato a svolgere l’ingrato compito.
“Le persone continuano a chiedermi perché l’ho intervistato. In realtà è lui che mi ha spinto a farlo – ha dichiarato Rogan in una recente puntata del suo podcast – Conor mi ha detto: vieni qui ragazzo, facciamo un podcast. Poi ha continuato: dai Joe, facciamo un fottuto podcast. Mi ha chiesto di sedermi accanto a lui. Dentro di me mi chiedevo come avrei potuto fare, ma sentivo comunque che potevo tirar fuori qualcosa da lui. Era emotivamente molto carico”.
Ancora una volta dunque pare che “la colpa” sia di Conor McGregor. Gli interrogativi e le polemiche deontologiche in merito all’accaduto però restano. Con buona pace delle leggi vigenti che regolano i professionisti del settore e che, a quanto pare, a livelli mediatici molto alti non valgono poi così molto.
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Info sull'autore
35 anni, Responsabile editoriale di TuttoMMA. La scrittura e gli sport da combattimento sono arti sublimi. Poter fondere entrambe è la mia più grande passione.