Petr Yan: “Dopo UFC 267 tutti sapranno chi è il vero campione”

Petr Yan: “Dopo UFC 267 tutti sapranno chi è il vero campione”

27 Ottobre 2021 0 Di Francesco Soriente

Dopo esserci lasciati alle spalle la formidabile vittoria del nostro connazionale Marvin Vettori, è giunto il momento di guardare avanti, e ciò che ci aspetta non è così male. Questo sabato infatti avremo modo di assistere a “UFC 267”. Tra gli interessantissimi incontri che comporranno l’evento ricordiamo il co-main event, che vedrà l’ex campione Petr Yan sfidarsi con Cory Sandhagen, per il titolo ad interim dei pesi gallo.

Inizialmente Yan avrebbe dovuto combattere contro l’attuale campione Aljamain Sterling, che però ha dovuto rinunciare a causa di un duro infortunio. Ricordiamo che i due si affrontarono a marzo, durante “UFC 259”. Il match andò per lo più in direzione di Petr, che però commise l’imperdonabile errore di colpire l’avversario con una ginocchiata mentre era a terra (tecnica assolutamente proibita secondo il regolamento UFC), venendo privato del suo titolo.

Una volta che avrò battuto Sandhagen, tutti sapranno chi è il vero campione.

Queste sono le parole con cui Yan ha iniziato l’intervista con MMA Hour. Da ciò traspare visibilmente la grande insoddisfazione di questo lottatore, che vuole dimostrare ad ogni costo di essere ancora il migliore, anche senza cintura. Certo è che la frustrazione di non poter combattere contro Sterling è ancora grande, tanto che Petr ha deciso di sfogarsi durante la sua intervista:

Non capisco la sua decisione di fare questo intervento ora. Non so perché non l’abbia fatto prima o forse più tardi nella sua carriera, ma ora ha incasinato l’intera divisione. E poi, quando le persone hanno dolori al collo, non le vedo fare sparring senza caschetto. È semplicemente ridicolo.
Non voglio considerarmi un campione. Non ho una cintura. In questo momento sono il n. 1 dei ranking e sono pronto a dimostrare di essere il migliore della divisione.
L’unica cosa che ho perso dopo “UFC 259” è stato forse il denaro, ma tutto il resto è ancora con me: il desiderio di riconquistare la cintura e la voglia di andare avanti per vincere. Sono ancora affamato. Quindi tutto il resto è lo stesso.

Cory Sandhagen non si trova in una situazione molto differente rispetto a quella del suo prossimo sfidante. Anche lui infatti ha dovuto affrontare una controversa sconfitta ai punti contro T.J. Dillashaw, e ha bisogno di questo incontro per tornare alla vetta della divisione. Ma cosa ne pensa Yan del suo prossimo avversario?

È un pugile molto bravo e versatile. Ci sa fare un po’ ovunque. Ma in ogni aspetto in cui è bravo, io sono migliore. Quindi nel wrestling o nello striking, sono pronto a sorprenderlo.
Il mio stile è quello di andare sempre per la finalizzazione, e non credo che lui sia capace di fare altrettanto con me. E poi cinque round è la mia distanza preferita.