La povertà, la prigione, la redenzione: il folle mondo di Derrick Lewis

La povertà, la prigione, la redenzione: il folle mondo di Derrick Lewis

18 Dicembre 2021 0 Di Giuseppe Albi

Solo a guardarlo incute timore, eppure Derrick Lewis è uno dei fighter più divertenti e apprezzati dal punto di vista umano dell’intero roster UFC.

La sua vita non è stata affatto facile. È cresciuto in povertà insieme a sua madre e i suoi sei fratelli. Ebbe problemi con la giustizia sin da piccolo e fu costretto a scontare anche tre anni e mezzo di carcere dopo aver violato la libertà vigilata.

Un percorso di redenzione lungo nel quale prima la boxe (fu allenato per un periodo dal leggendario George Foreman) e poi le MMA gli permisero di trovare finalmente il suo posto nel mondo sia a livello sportivo, sia soprattutto a livello personale.

Oggi infatti oltre ad essere uno dei migliori pesi massimi del mondo è un marito e padre esemplare. È impegnato in diverse iniziative benefiche e nel febbraio del 2017 ha partecipato volontariamente alle operazioni di soccorso e salvataggio degli sfollati dopo l’uragano Harvey. Si stima che abbia salvato più di 100 persone.

Un personaggio singolare che ha fatto dell’ironia il suo marchio di fabbrica. Le sue dichiarazioni nelle conferenze pre match sono già iconiche, così come i suoi video divertenti pubblicati sul suo profilo social.

Quando entra nell’ottagono però la musica cambia e assume contorni percussivi più possenti, proprio come i suoi devastanti pugni.

In attesa di raccontare nel dettaglio tutta la sua storia in una nuova puntata di Profilo Guerriero, questa notte potremo rivederlo in azione contro Chris Daukaus nel main event di UFC Vegas 45 (visibile in diretta su DAZN a partire dalle ore 01.00).

Una sfida assolutamente da non perdere!