UFC Vegas 45, le pagelle: Muhammad fine stratega. Lewis è il Re dei KO

UFC Vegas 45, le pagelle: Muhammad fine stratega. Lewis è il Re dei KO

19 Dicembre 2021 0 Di Giuseppe Albi

Ultima card UFC del 2021. Un anno che ci ha lasciato in archivio tante suggestioni e numerosi match al cardiopalma.

In attesa di scoprire cosa ci riserverà il 2022 andiamo ad analizzare quanto successo a UFC Vegas 45 con le nostre consuete pagelle.

La main card si è aperta con la vittoria folgorante di Cub Swanson ai danni di Darren Elkins. Un TKO al primo round arrivato dopo un autentico dominio sotto il piano dello striking da parte del 38enne californiano, apparso in grande forma dopo l’ultima sconfitta con il temibile Giga Chikadze che sembrava aver minato tutte le certezze.

E invece Swanson ha saputo rialzarsi ancora una volta piazzando sequenze di colpi molto interessanti e chiudendo definitivamente i giochi con uno spinning wheel kick da applausi.

I voti? Non va oltre il 3 Elkins, alla sua quinta sconfitta nelle ultime sette uscite. Voto 7.5 invece per l’inossidabile Swanson.

Nel match successivo altra finalizzazione prima del limite, anche se questa volta al secondo round e con una dinamica meno chiara. Dopo una prima ripresa combattuta infatti a decidere il tutto fra Mateusz Gamrot e Diego Ferreira è stato uno stop medico arrivato dopo una ginocchiata del polacco sul fianco del brasiliano durante uno scramble avvenuto vicino alla parete.

Un colpo solitamente di normale amministrazione, ma che invece questa volta ha portato all’interruzione del match a causa di un infortunio alle costole accusato da Ferreira.

Vittoria e voto 6.5 per il lanciatissimo Gamrot. Torna a casa con un 5 invece Ferreira.

Terza sfida della main card e terza finalizzazione. Questa volta il protagonista è stato Ricky Simon che ha mandato TKO Raphael Assuncao nel corso del secondo round. Un gancio destro al veleno quello del 29enne americano giunto alla sua quarta vittoria consecutiva.

Voto 7.5 e ingresso nella Top 10 dei pesi gallo più che legittimo per lui. Voto 4 invece ad un Assuncao in preoccupante caduta libera come dimostrano le quattro sconfitte consecutive.

Prima degli ultimi due match della serata a prendersi la scena sono state Angela Hill e Amanda Lemos. Un incontro duro decisosi alla distanza con la vittoria per split decision agguantata da Amanda Lemos.

A fare la differenza è stato soprattutto il primo round nel quale la Lemos è riuscita prima a mandare knockdown la sua avversaria con uno splendido calcio frontale e poi a consolidare il dominio con un ground and pound molto efficace.

Uno svantaggio che la Hill non è più riuscita a recuperare, capitolando per verdetto dei giudici per la quarta volta negli ultimi cinque incontri.

Voto 7 per la Lemos. Voto 5.5 per Hill alla quale è mancata come al solito la concretezza.

Nel co-main event abbiamo assistito ad una vittoria di pura sostanza da parte di Belal Muhammad, il quale si è imposto per decisione unanime contro Stephen Thompson.

Dopo un inizio di primo round pericoloso nel quale Wonder Boy è riuscito in almeno due occasioni a piazzare i suoi proverbiali calci, Muhammad ha dato il via alla sua strategia addormentando il match grazie ad una ricetta vincente fatta di tre ingredienti fondamentali: takedown, controllo a terra e ground and pound attivo.

Da quel momento in poi Thompson si è ritrovato infatti nelle sabbie mobili per tutta la contesa non riuscendo più ad emergere.

Vittoria ed ingresso più che probabile nella Top 5 dei welter per Muhammad che si merita anche il nostro 8 in pagella. Voto 4 invece ad un Thompson apparso ancora una volta in tremenda difficoltà fuori dalla sua comfort zone stilistica.

Se la strategia è stata la grande protagonista del co-main event, nel match clou della serata è stata la potenza estrema a regnare sovrana. D’altronde quando nell’ottagono c’è uno dei più grandi specialisti di questo potere come Derrick Lewis non poteva essere altrimenti.

A nulla è servito l’ottimo footwork di Chris Daukaus. Nemmeno i suoi buoni spostamenti laterali per evitare di incrociare i colpi pesanti del suo avversario. Al primo scambio utile infatti a fare la differenza è stato ancora una volta il destro al plutonio di Black Beast che ha mietuto un’altra vittima.

KO numero 13 in UFC per Derrick Lewis, più di chiunque nella storia della promotion.

Un primato pazzesco che gli vale il nostro 8 in pagella. Voto 4.5 invece per Daukaus al quale, almeno, va dato il merito di essersi prontamente ripreso dopo il tremendo colpo subito.