UFC Vegas 54, le pagelle: Spann e Grant impressionano. Rakic sfortunato

UFC Vegas 54, le pagelle: Spann e Grant impressionano. Rakic sfortunato

15 Maggio 2022 1 Di Giuseppe Albi

Quattro successi prima del limite in sei match in programma nella main card di UFC Vegas 54.

Ancora una volta le Fight Night si dimostrano terreno di caccia per i finalizzatori.

Primo match subito molto interessante, con i riflettori puntati sul grappling viste le caratteristiche di entrambi i contendenti.

Allan Nascimento e Jake Hadley hanno dato vita infatti a tre round d’autore dal punto di vista del jiu jitsu con diversi tentativi di submission (ed altrettante difese) davvero di altissima scuola.

Uno spettacolo per gli amanti dell’arte suave che ha visto prevalere Nascimento per decisione unanime.

Voto 7 per il brasiliano compagno di allenamenti di Charles Oliveira (e ci viene da pensare allo spettacolo che si paleserà in ogni sessione di lotta in palestra fra i due).

Voto 5.5 invece per Hadley. Era imbattuto, c’era tanto hype su di lui, motivo per il quale era lecito aspettarsi qualcosa di meglio.

Nel secondo match, uno di fronte all’altro Manuel Torres e Frank Camacho.

Una sfida che si è risolta subito al primo round grazie al prodigio pugilistico di Torres, il quale ha messo KO Camacho con una combinazione spettacolare.

Dopo aver piazzato un terrificante montante, il messicano ha prima schivato un diretto destro con una flesso-torsione del busto e poi, rientrando in linea, ha piazzato un gancio sinistro e un gancio destro che hanno spento la luce al suo avversario.

Voto 8 per Torres, al debutto in UFC. Voto 3 per Camacho che, dopo due anni di assenza dall’ottagono e con questa sconfitta, ha complicato e non poco il suo futuro in UFC.

Nel terzo match in programma ottimo confronto stilistico fra Katlyn Chookagian e Amanda Ribas.

Nel primo round è stata la brasiliana ad aver maggiormente il controllo e a mettersi in luce con un perfetto koshi guruma che ha schiantato al suolo la sua avversaria.

Dalla seconda ripresa in poi però la Chookagian è riuscita a mantenere il confronto in piedi e a imporsi con il suo solito striking pulito e lineare.

Una crescita costante minuto dopo minuto che le ha permesso di aggiudicarsi la contesa per split decision.

Voto 7 alla Chookagian per la vittoria. Voto 6 per Amanda Ribas.

Subito dopo è stata la volta di Davey Grant e Louis Smolka. Un match durissimo, dove entrambi gli atleti non si sono affatto risparmiati.

Primo round tutto per Grant, come dimostrano i quasi 70 colpi messi a segno. Una mattanza in piena regola nella quale tuttavia Smolka è riuscito a sopravvivere e ad impensierire il suo avversario con un clamoroso comeback nella seconda ripresa.

Grant però non si è scomposto e, nell’ultimo round, è tornato alla carica martellando Smolka come in avvio di match. Una pressione culminata con un calf kick che ha disattivato la gamba del suo avversario, e poi con un ground and pound risolutorio che ha posto fine al match.

Vittoria e voto 7.5 per Grant. Non va oltre il 5 invece Smolka.

Nel co-main event abbiamo assistito invece all’azione esplosiva di Ryan Spann che ha finalizzato Ion Cutelaba al primo round.

Una ghigliottina letale quella messa a segno dall’americano che non ha lasciato scampo a Cutelaba dopo soli 2’22” dall’inizio del match.

Voto 7.5 per Spann. Voto 4 per un Cutelaba totalmente fuori focus.

Nel main event c’era molta attesa per la sfida fra l’ex campione dei massimi leggeri Jan Blachowicz e il numero 3 del ranking Aleksandar Rakic.

Una tensione palpabile sin dai primi scambi e tramutatasi in una bellissima battaglia nella quale era stato soprattutto l’austriaco a piazzare i colpi migliori.

Poi l’incredibile e drammatico colpo di scena con l’infortunio di Rakic che ha di fatto messo fine alla contesa.

Una torsione innaturale e sfortunata del ginocchio destro che ha permesso a Blachowicz di vincere per TKO (injury).

Con la speranza di un rapido recupero per Rakic, e di rivedere così in futuro la stessa sfida, diamo un 7 a entrambi per l’intensità messa in scena nell’ottagono e un mezzo voto in più – 7.5 – a Rakic perché, fino al momento dell’infortunio, era sembrato quello in vantaggio sul cartellino dei giudici.