Cage Warriors 144, apoteosi italiana. Pedersoli e Martignoni da urlo!

Cage Warriors 144, apoteosi italiana. Pedersoli e Martignoni da urlo!

8 Ottobre 2022 0 Di Giuseppe Albi

Adrenalina a fiumi, momenti di estasi e picchi di orgoglio italiano tangibili nei visi e nelle prestazioni degli atleti coinvolti.

Cage Warriors 144 è stata una vera e propria apoteosi italiana che ha infiammato tutti gli appassionati e regalato istanti davvero indimenticabili.

Otto fighters italiani presenti nella card andata in scena a Roma e otto vittorie. Un en plein roboante che ha mandato un segnale forte: sulla cartina mondiale delle MMA c’è anche l’Italia.

Ad aprire i giochi è stato Emanuele Sabatino, vittorioso per decisione unanime contro Karol Michalak.

Poi è stata la volta di Dario Bellandi e della sua spettacolare triangle choke al secondo round ai danni di Joan Arastey.

Nel match successivo altra finalizzazione, questa volta con una chiave al tallone devastante. Il protagonista è stato Emanuele Zaccaria che si è sbarazzato nel primo round di Bogdan Barbu.

Poi spazio alle donne e ai successi di Micol Di Segni contro Bryony Tyrell per decisione unanime, e di Jasmine Favero contro Awa Sow grazie ad un’incredibile americana chiusa addirittura con le gambe dopo una proiezione che ha fatto balzare in piedi gli amanti del judo.

Un prodigio tecnico da applausi che strizza l’occhio ad un futuro che può essere davvero luminoso per la Favero.

Scaldati i motori e acceso l’entusiasmo, negli ultimi tre match in programma è arrivato il definitivo tripudio italiano.

Prima è toccato a Dylan Hazan confermare tutto il suo talento con una vittoria per TKO al primo round messa a referto contro Jefferson Machado de Filippis, al quale comunque va un plauso per essersi presentato al match con grande motivazione e professionalità nonostante la short notice.

Dall’altra parte però c’era uno dei migliori prospect europei come Dylan Hazan, l’imbattuto fighter pugliese sempre più in scia verso un sogno chiamato UFC che, ancora una volta, ha dimostrato tutto il suo incredibile strapotere fisico e tecnico.

Una prova che hanno saputo replicare andando addirittura oltre i due italiani protagonisti del co-main event e del main event.

Il primo è Carlo Pedersoli Junior, talento incredibile capace di regalare momenti di puro spettacolo all’interno della gabbia come dimostrato anche questa volta contro il malcapitato Madars Fleminas, il quale è stato letteralmente dominato dalla masterclass tecnica messa in scena da “Semento”.

Un autentico saggio delle MMA contemporanee dove striking, scelta di tempo, footwork, fantasia e capacità lottatorie sono stati tutti rappresentati nel migliore dei modi.

Una superiorità netta sancita con una letale rear naked choke al secondo round che ha chiuso definitivamente i giochi. Solo applausi per Carlo Pedersoli Junior.

A calare il sipario sull’indimenticabile notte romana ci ha pensato infine Michele Martignoni che ha sconfitto per decisione unanime Dominique Wooding e si è laureato come nuovo campione dei pesi gallo Cage Warriors.

Un match pazzesco dove Martignoni ha saputo prima stringere i denti dopo un inizio difficile, per poi imporsi, ripresa dopo ripresa, dando vita a quella che può essere considerata fin qui come la migliore prestazione della sua carriera.

Un crescendo di emozioni nel quale Martignoni ha tenuto testa al campione in carica sul piano dello striking e poi lo ha schiantato nelle profondità degli oceani con la sua superiorità nella lotta.

Momenti di pura follia agonistica che hanno permesso a “The Italian Thunder” di conquistare la cintura fra l’apoteosi generale.

Una vera e propria festa per tutti gli atleti italiani, per i team coinvolti (soprattutto il Team Aurora, vero punto di riferimento per le MMA italiane sotto la guida magistrale del duo Lorenzo Borgomeo-Riccardo Carfagna) e per i tifosi che, adesso davvero, possono sognare un futuro florido.

La strada in fondo è stata tracciata, il tricolore ha sventolato orgogliosamente in un palcoscenico prestigioso e internazionale come quello del Cage Warriors e la speranza è che il futuro sia ancora più ricco di successi.