Conor McGregor e il presunto uso di doping. Quanto c’è di vero?

Conor McGregor e il presunto uso di doping. Quanto c’è di vero?

26 Novembre 2022 0 Di Antonio Paleologo

Conor McGregor è senza dubbio la più grande star delle MMA mondiali e, anche adesso che non combatte da molto tempo, continua a far parlare di sé.

Il 2022 è passato per lui totalmente senza combattere a causa del gravissimo infortunio subìto in estate del 2021 a UFC 264, in occasione del terzo match contro Dustin Poirier. In quella occasione Conor aveva perso per TKO già a fine primo round, procurandosi la frattura della caviglia a causa di un low kick parato da Poirier che lo finiva in un feroce ground and pound.

Da allora, pur lontano dall’ottagono, McGregor si è sempre tenuto molto attivo sui social, commentando i match dei suoi colleghi fighter o news mondiali, e molto spesso postando centinaia di foto sulla sua vita “privata”, in particolare una serie di foto dei suoi training e della sua nuova e ben più muscolosa condizione fisica.

Un paio di mesi fa il giornalista Aaron Bronster aveva sollevato un lecito dubbio, ovvero si chiedeva come fosse possibile che McGregor fosse l’unico atleta attivo nel roster UFC mai testato da USADA (U.S. Anti-Doping Agency) nel 2022. Ricordiamo infatti che non importa se un fighter combatta o meno, se è nel roster UFC deve essere testato con regolarità.

Il giornalista canadese aveva quindi chiesto spiegazioni alle parti, ma sia UFC che l’entourage dell’ex campione irlandese non avevano fornito alcuna spiegazione, mentre Usada a quanto pare aveva commentato il fatto asserendo che la promotion in alcuni casi può esentare alcuni suoi fighter dall’essere testati, non è chiaro però per quali eventuali motivazioni.

Ma torniamo al presente, McGregor posta sul suo account ufficiale Twitter le seguenti parole: “I’m clear for testing in Feb. I will complete my two tests per USADA and we are booking a fight”. In pratica dice che sarà pulito/pronto per febbraio e completerà I suoi 2 test Usada per allora, prima di programmare il prossimo incontro.

Un utente Twitter molto popolare ed attento alle tematiche sul doping ha però sollevato una obiezione piuttosto chiara e importante. In pratica cita la clausola 5.7.4 delle normative USADA, ovvero quella che stabilisce che un qualsiasi atleta che ammetta di aver fatto uso di sostanze proibite deve consegnare due campioni “puliti” prima di tornare alle gare. 

Se cosi fosse però alcune cose resterebbero alquanto farraginose, in quanto USADA non ha mai comunicato che McGregor abbia fallito alcuni test, né mai nella sua carriera questo sia successo. Perché allora McGregor deve consegnare “i suoi 2 test” prima di tornare alle gare?

L’immagine di McGregor potrebbe risultare compromessa da tutta questa diatriba, anche se a onor del vero ripetiamo che Conor si è sempre dimostrato un fighter “pulito”.  Alcuni fan e detrattori però non si sono lasciati sfuggire le nuove dimensioni fisiche dell’irlandese che negli scatti degli ultimi mesi sembra davvero diventato almeno un peso welter se non di più, sollevando numerosissimi dubbi al riguardo.

Per ora non ci sono altri commenti da parte degli interessati, e noi siamo garantisti in senso assoluto e fino a prova contraria. Certo è che tutta questa faccenda avrebbe bisogno di un po’ di chiarezza perché rischia di creare un precedente molto scomodo sia per USADA che per UFC.