UFC Orlando, le pagelle: capolavoro di Dolidze. Thompson ha la meglio su Holland in un match durissimo

UFC Orlando, le pagelle: capolavoro di Dolidze. Thompson ha la meglio su Holland in un match durissimo

4 Dicembre 2022 0 Di Giuseppe Albi

UFC Fight Night divertente e ricca di finalizzazioni quella andata in scena all’Amway Center di Orlando nella notte fra sabato 3 e domenica 4 novembre.

Una main card con nomi d’autore e fighter interessanti che non hanno fallito l’occasione mettendo in mostra performance esaltanti.

Questa come al solito la nostra analisi, farcita dalle consuete pagelle assegnate ai protagonisti.

  • PHIL ROWE vs NIKO PRICE

Nel primo match della main card sono stati subito fuochi d’artificio quando Phil Rowe e Niko Price hanno incrociato i guantini nell’ottagono. Tre round adrenalinici e con continui capovolgimenti di fronte che hanno visto entrambi gli atleti barcollare a turno sotto i colpi.

Ad avere la meglio nell’ultima ripresa è stato Rowe, il quale è riuscito a piazzare il guizzo vincente e ad imporsi per TKO.

Vittoria e voto 6,5 per Rowe. Sconfitta come al solito a testa alta invece per Price che torna a casa con un 6.

 

  • ERYK ANDERS vs KYLE DAUKAUS

Nella sfida successiva altra finalizzazione prima del limite, questa volta al secondo round. Il grande protagonista è stato Eryk Anders che ha sconfitto per TKO un irriconoscibile Kyle Daukaus.

Dopo aver perso contro Roman Dolidze, “The D’Arce Knight” è risultato ancora una volta poco lucido cadendo vittima di Anders per gran parte della contesa, prima di capitolare definitivamente nella seconda ripresa dopo aver goffamente provato a portare il match a terra.

Successo da 6.5 in pagella per Anders. Un inesorabile 3 invece per Daukaus.

 

  • ROMAN DOLIDZE vs JACK HERMANSSON

Al giro di boa è toccato a Roman Dolidze e Jack Hermansson alzare i decibel dell’Amway Center di Orlando. Un match che si presentava molto equilibrato alla vigilia e che invece si è rivelato un monologo assoluto da parte di Dolidze.

Il fighter georgiano infatti è riuscito ad imbrigliare sin da subito Hermansson dominandolo con un jiu jitsu stellare.

Dopo aver tentato un’armbar e un triangolo inverso Dolidze si è inventato un’avveniristica compressione al polpaccio che ha costretto il suo avversario a offrirgli addirittura la schiena. Una posizione dalla quale Dolidze non ha perdonato chiudendo i giochi in ground and pound.

Vittoria sublime e voto 8 per uno scatenato Dolidze. Sempre più in caduta libera invece Hermansson che non va oltre il 4.

 

  • SERGEI PAVLOVICH vs TAI TUIVASA

I fuochi d’artificio ad Orlando sono continuati poi con lo scontro brutale fra Sergei Pavlovich e Tai Tuivasa.

54 secondi di mazzate tribali che hanno visto uscire completamente demolito Tuivasa, caduto sotto i colpi potentissimi del russo.

Un successo da 8 in pagella per Pavlovich che si avvicina così anche ai piani alti della categoria dei pesi massimi.

Non va oltre il 4 invece Tuivasa. È vero, ha mani potentissime, ma ogni suo match non può diventare una roulette russa al massacro.

 

  • MATHEUS NICOLAU vs MATT SCHNELL

Prima dei due match principali è toccato a Matheus Nicolau e Matt Schnell continuare lo spettacolo. Due pesi mosca molto interessanti, nonché entrambi a caccia di un acuto per lanciarsi definitivamente ai vertici della divisione.

A spuntarla è stata Nicolau che ha consolidato con un KO al secondo round il dominio attuato sin dal gong iniziale.

Voto 7 per il brasiliano. Voto 5 per Schnell.

 

  • RAFAEL DOS ANJOS vs BRYAN BARBERENA

Nel co-main event abbiamo assistito invece alla rinascita di Rafael dos Anjos. Il brasiliano infatti è tornato finalmente al suo stile più old school lavorando con quello che sa fare meglio: il jiu jitsu.

Dopo aver controllato le classiche sfuriate del brawler Bryan Barberena, dos Anjos è riuscito a piazzare la zampata vincente nel secondo round conquistando la schiena del suo avversario e costringendolo alla resa con una rear naked choke.

Un successo che rilancia per l’ennesima volta la sua carriera (con tanto di guanto di sfida nei confronti di Conor McGregor) e che sottolineiamo con un 7 in pagella.

Voto 5 invece per Barberena, vittima ancora una volta della sua furia combattiva.

 

  • STEPHEN THOMPSON vs KEVIN HOLLAND

Caliamo il sipario infine con lo spettacolare main event fra Stephen Thompson e Kevin Holland, match premiato giustamente come Fight of The Night.

Quattro round di pura azione fra due fighter agli antipodi come carattere, ma molto simili dal punto di vista tecnico. Ne è venuto fuori così un match combattuto e molto interessante dove non sono mancate le emozioni e i momenti al cardiopalma.

L’epilogo al quarto round quando uno stoico Stephen Thompson, pesantemente segnato sul volto, è riuscito a piazzare una sequenza prolungata che ha consumato gradualmente le resistenze di Holland.

Una masterclass fatta di low kick, high kick e combinazioni a due mani velocissime che hanno lasciato visibilmente scosso il suo avversario che, una volta tornato all’angolo, ha deciso in comune accordo con il suo team di gettare la spugna a causa anche di un infortunio alla mano.

Una vittoria sofferta ma allo stesso tempo bellissima quella di Thompson che si merita un 8 in pagella.

Voto 6 comunque per Holland, che si è guadagnato la sufficienza nonostante la sconfitta.