UFC si arrende al coronavirus. Dana White però assicura: “Khabib vs Tony si farà”

Anche UFC alla fine ha dovuto tappare, sottomessa dalla stretta del Covid-19 e del lockdown disposto da Donald Trump negli Stati Uniti d’America, uno degli ultimi paesi occidentali ad arrendersi alla scelta di una soluzione – quella del blocco totale delle attività – che appare ad oggi l’unica cura possibile per i Paesi sotto attacco dal virus.

Nonostante fosse pronta a tutto – no matter what – per andare in scena, UFC ha infatti scelto di rimandare i prossimi tre eventi previsti dopo la decisione della Casa Bianca, che ha anche raccomandato di evitare assembramenti e riunioni di più di dieci persone, condizione che rende evidentemente impossibile l’organizzazione di eventi come le fight night.

“Come mi avete sentito dire, faccio questo lavoro da vent’anni, e questo è quello che facciamo: troviamo un modo per far andare avanti i nostri eventi, non importa come”, ha scritto Dana White ai propri dipendenti in una mail riportata da ESPN. “Questa volta però è diverso. L’intero mondo è affetto dal virus in questo momento, e niente è più importante della salute e della sicurezza vostra e delle vostre famiglie”.

Nessuna paura però: Khabib Nurmagomedov contro Tony Ferguson, previsto per UFC 249, si farà. Almeno, questo è quanto ha promesso lo stesso Dana White a SportsCenter lunedì: “Seguiremo le linee guida, non avremo più di dieci persone nella stessa stanza. Speriamo che tutto si risolva entro aprile e che questo incontro possa accadere. Qualunque cosa – whatever it takes – probabilmente non negli Stati Uniti, ma questo incontro avverrà”.