UFC, GSP: “Combattere non mi diverte, sono un codardo e ho paura della morte “

UFC, GSP: “Combattere non mi diverte, sono un codardo e ho paura della morte “

19 Aprile 2020 2 Di Redazione

UFC – In un periodo di stop forzato come questo, c’è tempo in abbondanza per pensare al passato, ai tempi più recenti e al futuro. Georges St-Pierre ha pensato al passato.

AMARO REWIND – Un passato che lo ha visto entrare, a suon di ko e vittorie, nell’olimpo della storia delle MMA. Passato che dovrebbe rimandare a dolci ricordi, direte voi. E invece no. Per GSP è un passato da cancellare, da dimenticare, come se non fosse mai esistito.

In un’intervista rilasciata a Ariel Helwani di ESPN, GSP (26-2) ha confessato: “La verità è che non mi sono mai goduto un secondo all’interno dell’ottagono. Lo so, fa strano sentirlo dire da un fighter, ma è così“.

Il fighter canadese, tra i migliori di sempre in UFC, poi prosegue: “La verità è che forse sono un codardo, ho paura di morire. Quando incontro altri lottatori che non hanno paura rimango stupido, mi chiedo come facciano”.

Rush ha ammesso che questo stato stato d’animo lo ha portato anche a degli incontri con degli psicologici. Incontri che, tuttavia, lo hanno lasciato decisamente perplesso:

Ne ho parlato anche con degli psicologi. Mi hanno risposto che non è paura, ma eccitazione. Gli ho risposto che sono eccitato se non mangio da tre e giorni e sto per mangiare il mio preferito, se vedo una donna nuda, se sto per andare in un posto caldo dopo esser stato a -15° a Montreal, no se so che sto per andare a combattere in una gabbia contro un altro psicopatico che cerca di uccidermi e di umiliarmi “.