Emis Killa: “Avrei dovuto combattere di K1 nel 2014, in Romania e lontano dai riflettori”

Emis Killa: “Avrei dovuto combattere di K1 nel 2014, in Romania e lontano dai riflettori”

23 Aprile 2020 1 Di Redazione

Tanti, dunque, gli argomenti toccati nella diretta tra Alex Dandi ed Emis Killa, con il rapper che ha svelato anche di essere andato vicino ad un esordio nel K1 per mettersi alla prova, in Romania per la precisione.

COMBATTERE?

Emis Killa ha rivelato che l’idea di combattere di K1 gli è venuta in mente e ci è andato molto vicino, anche se non voleva che fosse un evento mediatico per via della sua popolarità come artista. Aveva infatti pensato di combattare fuori dall’Italia, lontano dai riflettori, come prova personale. Doveva essere un match di K1 e si sarebbe dovuto disputare in Romania nel 2014, ma poi non se n’è fatto nulla anche perché discografici e manager erano contrari, preoccupati che si ferisse o riportasse danni al volto che avrebbero potuto rovinargli la carriera. Va considerato, infatti, che in quel periodo era il momento in cui stava lavorando di più in TV, soprattuto a Goal Deejay su Sky.

LA SOMIGLIANZA CON CODY GARBRANDT

Alex gli ha chiesto se gli hanno mai fatto notare della sua somiglianza con l’ex campione del mondo UFC pesi gallo Cody Garbrandt, ed Emis Killa ha svelato che i due si sono addirittura sentiti diverse volte in privato. È dispiaciuto che la carriera di Cody abbia preso una piega negativa, anche se da appassionato si sentiva che avrebbe perso nuovamente male con TJ Dillashaw. Di quest’ultimo ha aggiunto che lo apprezza molto stilisticamente, aldilà delle vicende riguardanti il doping.

STRIKING O GRAPPLING?

Emis ha praticato boxe e pratica kickboxing, ed ovviamente guarda le MMA apprezzando in particolare le fasi di striking. Non riesce ancora, invece, ad apprezzare le fasi di lotta a terra, soprattutto quando diventano troppo statiche e non coinvolgono atleti di eccellenza nel BJJ. Ha però ammesso che di recente gli era venuta voglia di provare a praticare grappling o BJJ per capirlo meglio.

I FRATELLI PETROYSAN

Alex gli ha chiesto dei suo allenamenti con i fratelli Petrosyan. Emis ha precisato che ovviamente i Petrosyan sono grandi professionisti e che lui ha solo avuto l’onore di salire sul tatami con loro. Li considera in primis grandi amici e poi, quando capita, si è allenato volentieri con loro, anche se lui si allena nella palestra di Vimercate che gli è più comoda e vicina a casa.

ATLETI DI MMA ITALIANI

Emis ha detto di non avere la conoscenza tecnica per saper riconosce dei talenti di MMA italiani, ma ha spiegato di essersi allenato una volta con Marvin Vettori, che considera amico. Ha anche detto di apprezzare Iuri Lapicus, pupillo dei Petrosyan, pur non essendo completamente in grado di giudicarlo. Non manca però di andare a vedere gli eventi quando ne ha l’occasione, per puro divertimento.

COME CAMBIERA’ IL MONDO DOPO LA PANDEMIA?

Alex ha chiuso l’intervista con la domanda classica di questo periodo: ovvero come cambierà il mondo dopo la pandemia?
Secondo Emis saremo tutti un po’ più attenti ai contatti con le altre persone e quindi cambierà sicuramente qualcosa di sostanziale. Lui già da un po’ di tempo stava attento al contatto con i fan, agli abbracci, ai baci sulla guancia con le fan dopo gli autografi e le foto, perché si era reso conto ch si ritrovava spesso con piccoli acciacchi che poi inficiavano il suo lavoro – per questo aveva cominciato a girare con l’amuchina in tasca -. Ha detto che sarebbe bello tornare come prima, ma probabilmente non sarà così e dovremo adattarci. Ha anche aggiunto che si è reso conto che mentre guardava un documentario su Netflix con Michael Jordan e i Chicago Bulls, vedere i fan ammassati intorno a MJ gli ha procurato una sensazione strana.

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