UFC, Dillashaw fa il veggente: “Cejudo non è al livello di Cruz, finirà KO”

UFC, Dillashaw fa il veggente: “Cejudo non è al livello di Cruz, finirà KO”

5 Maggio 2020 0 Di Redazione

Dominick Cruz (22-2) o Henry Cejudo (15-2), chi vincerà a UFC 249? Non deve essere un dilemma facile per TJ Dillashaw. Entrambi i lottatori evocano brutti ricordi nella mente di TJ. L’ex campione dei gallo è infatti diventato tale dopo aver incontrato il primo, venendo mandato KO dal secondo un paio di match dopo.

ANIMO SPORTIVO – Ad ogni modo, TJ dimostra di essere uomo di sport e di non aver alcun rimorso. Soprattutto, però, dimostra di avere le idee chiare:

“Vedo Cruz come favorito”.

TJ Dillashaw, ai microfoni di ESPN, si lancia in una previsione: “Penso che Cruz vincerà per KO”. Il figthter 34enne precisa: “Non penso che Cejudo non possa vincere. Lo ritengo un lottatore molto bravo, non fraintendetemi. È un grande atleta, ha fatto grandi cose nel mondo del fighting. Credo solo che non sia al livello di Cruz, tutto qui. Ciò non toglie però che anche Cruz abbia delle pecche. In Cejudo, però, non vedo un lottatore capace di approfittare di queste lacune”.

LE CHIAVI – Dillashaw – attualmente alle prese con la sospensione per doping, che lo terrà fuori dall’ottagono almeno fino al 19 gennaio 2021 -, spiega anche quali potrebbero essere le chiavi per Cruz che potrebbero aiutarlo ad aprire la porta del successo. “Uno dei maggiori problemi che Cejudo dovrà fronteggiare è il controllo della distanza di Cruz. Non credo che possa riuscire a portarlo a terra. Anche se dovesse farcela non riuscirebbe a tenerlo, Cruz è uno che non da mai le spalle nella fase al suolo. Usa la schiena per rimettersi in piedi, questo è un grandissimo vantaggio”.

PUNTO DI FORZA? MACCHÈ! – Come la maggior parte dei tifosi pensa (almeno chi scrive), Cejudo ha decisamente un vantaggio: la lotta libera. Il combattente di origini messicane, infatti, è stato medaglia d’oro nei 55kg a Pechino 2008. TJ, però, non è dello stesso avviso: “Cejudo non è avvantaggiato per via del suo background. La lotta libera nelle MMA è un qualcosa di totalmente diverso da quella standard”, ha precisato il californiano.

RIMORSI – Dillashaw, infine, è tornato sulle sconfitta subita con Cruz.

Nel 2016, a UFC Fight Night 81, infatti, i due si sfidarono. In palio c’era il titolo dei gallo. Prima di vedere la tanto agognata cintura finire alla vita di “The Dominator”, il lottatore californiano aveva difeso il titolo due volte. La prima è stata contro Joe Soto (18-7), a UFC 177, mentre la seconda, invece, contro Renan Barão (34-9), a UFC on FOX 16. Contro quest’ultimo si trattava oltretutto di una rivincita. La vittoria del titolo, infatti, arrivò proprio contro l’atleta brasiliano, a UFC 173. Riavvolgendo il doloro nastro dei ricordi, TJ ha capito come: “L’errore più grande che ho fatto  è stato quello di essere bloccato nelle prime riprese e cercare poi di colpirlo verso la fine del match. Il più grande punto di forza suo, però, è proprio quello di mandare l’avversario fuori posizione”.