
Il papà di Khabib resta grave. Il manager: “Putin ci è vicino, ci ha rassicurati sulle cure”
21 Maggio 2020 1 Di RedazioneIl papà di Khabib Nurmagomedov continua a lottare per la vita. A supportarlo moralmente, oltre ai tanti tifosi (avversarsi e non), si sono uniti tantissimi lottatori. Da Conor McGregor, a Justin Gaethje (sempre più vicino alla sfida con “The Eagle”) passando per il campione dei welter Kamaru Usman fino ad arrivare all’ex detentore del titolo dei medi Michael Bisping e al presidente Dana White.
A costoro si è unito quest’oggi Vladimir Putin. Il presidente russo, che mai ha nascosto l’ammirazione per Khabib – tanto da incontrarlo dopo la vittoria contro McGregor -, ha espresso piena solidarietà verso Abdulmanap.
A confermarlo è Ali Abdelaziz, manager di lungo corso di Khabib:
“Il presidente ci ha omaggiati dei suoi messaggi due volte in questa settimana. Ci ha rassicurati che sarà curato nel miglior modo possibile, con tutti i mezzi che ci sono a disposizione. Tutto però è nelle mani di Allah ”, ha dichiarato ai microfoni di MMAFighting.com.
LA SITUAZIONE – Adbulmanap, anche allenatore del re dei pesi leggeri, era stato ricoverato una prima volta a fine aprile per un’influenza anomala ed una sospetta polmonite. Inizialmente, si è pensato immediatamente al COVID-19. La diagnosi, almeno allora, era però sbagliata. La scorsa settimana, poi, ecco un altro ricovero, in un ospedale di Mosca. Entrato in coma, ne era fortunatamente uscito. La disgrazia, ahinoi, è però dietro l’angolo. Lunedì, infatti, Abdulmanap viene nuovamente ricoverato. Questa volta la diagnosi è precisa: si tratta di positività al Coronavirus.
Coronavirus che ha mietuto vittime in lungo e largo la Russia , come da Khabib confermato: “Molte persone che conosco sono morte. Amici, parenti e genitori di persone a me vicine. Questo virus ha colpito, e continua a farlo. Non chiede quale sia il tuo nome e cognome, non chiede dove lavori e se ricco o povero. Ti colpisce in un batter d’occhio. È un qualcosa di inenarrabile. Si può superare tutto questo solamente restando insieme”.
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