
UFC: quando Anderson Silva venne steso da Weidman per i troppi balletti (VIDEO)
7 Luglio 2020 2 Di RedazioneUFC – La parola Karma deriva dal sanscrito e sta ad indicare “il frutto delle azioni compiute da ogni vivente che influisce sulle gioie e sui dolori nel corso della vita“. Chi non ha mai esclamato, con un sorriso amaro, “il Karma mi sta punendo?“. Deve essere stata la prima cosa venuta in mente ad Anderson Silva, il giorno di UFC 162, mentre si rendeva conto di non essere più il campione dei pesi medi.
Facciamo un breve riassunto. È il 6 luglio del 2013, ci troviamo a Las Vegas alla MGM Grand Garden Arena. Anderson “The Spider” Silva è il campione indiscusso dei pesi medi. Viene da 17 vittorie consecutive, è il primo lottatore della storia delle MMA ad essere sponsorizzato dalla Nike ed è la star di punta della UFC. Intorno al brasiliano c’è un’aura di imbattibilità. Schiva i colpi come se fosse il protagonista di un film di fantascienza, si prende gioco degli avversari. In poche parole, sembra essere letteralmente invincibile. Dall’altro lato, Chris Weidman è un giovane fighter imbattuto. Ha 29 anni ed un record 9-0. Nonostante lo status di imbattuto, Silva è il favorito. Ma gli Dei delle arti marziali miste ci hanno dimostrato più volte che non basta essere più forti per vincere, servono anche altre qualità come pazienza, rispetto e nervi saldi.
Il primo round inizia piuttosto bene per il lottatore americano, il quale mette in difficoltà Silva con un ground and pound efficace. Il brasiliano riesce a superare la tempesta ed una volta in piedi impone il suo ritmo. Sbeffeggia l’avversario, entra ed esce quando vuole, per i milioni di spettatori nel mondo sembra un copione già scritto, tutti sono convinti che The Spider logorerà il proprio avversario come suo solito, fino a costringerlo al KO. Ma nel corso del secondo round accade un avvenimento unico, forse uno dei più iconici della storia delle arti marziali miste. Dopo un gancio sinistro di Weidman il brasiliano finge di essere stordito sottovalutando la pericolosità dell’avversario. Un altro sinistro, uno, due e BOOM! un gancio si stampa sul mento di Silva mettendolo KO.
Chris Weidman ha appena scioccato il mondo mettendo KO un uomo che sembrava essere invincibile. Il Karma ha servito una doccia ghiacciata ad Anderson Silva. La cintura dei pesi medi gli è scivolata tra le dita come se si fosse istantaneamente trasformata in sabbia. L’uomo più temuto al mondo è stato sconfitto a causa della sua arroganza nell’ottagono.
“You can’t play games in the octagon” esclamerà durante la telecronaca Joe Rogan, “non puoi giocare nell’ottagono“. Parole sante. L’ex campione brasiliano ha provato sulla sua pelle cosa succede quando si volta le spalle al Karma delle MMA e noi consigliamo vivamente di imparare la lezione del main event di UFC 162.
Il momento esatto potete trovarlo al minuto 2:33 circa, con reazioni ovviamente scioccate da parte dell’oggi Hall of Famer Urijah Faber e dell’ex (se davvero ha abdicato) campione pesi-massimi leggeri UFC Jon Jones.
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