UFC, Ben Askren critica O’Malley: “È imbarazzante che sia uscito in barella”
20 Agosto 2020 1 Di RedazioneInutile negarlo, a UFC 252 lo Suga Show ha subito una brutta battuta d’arresto. Non soltanto per la sconfitta (la prima in carriera per O’Malley), ma anche per un infortunio di cui non si conosce ancora l’entità. Ciò che sappiamo è che la gamba colpita è la stessa che aveva costretto il fighter ad un lungo stop dopo la vittoria contro Andre Soukhamthath, certamente non una buona notizia.
Il problema alla caviglia non ha però frenato l’ondata di critiche dirette al nativo del Montana. C’era da aspettarselo dato che, fin dal suo approdo in UFC, Suga si è reso protagonista di dichiarazioni e comportamenti sopra le righe che hanno aiutato a renderlo la star che è oggi. Uno dei commenti più duri è arrivato da Ben Askren, che ha commentato UFC 252 durante un episodio dell’Ariel Helwani’s MMA Show:
"If they tried carting me out with an ankle injury, I would've fought someone over that… I got one other good leg and I'm gonna hop all the way to the back. Leave me the F alone."@Benaskren believes Sean O'Malley's exit at #UFC252 was a sign of weakness. (via @arielhelwani) pic.twitter.com/xFAk1onsh8
— ESPN MMA (@espnmma) August 18, 2020
Stando alle parole di Funky, O’Malley non avrebbe protestato lo stop di Herb Dean perché non voleva contiuare a lottare. L’ex campione Bellator e ONE Championship ha inoltre commentato così l’uscita in barella del 25enne:
Se qualcuno avesse provato a portarmi via in barella l’avrei picchiato. Ho un’altra gamba perfettamente funzionante e la uso per saltellare fino agli spogliatoi. Lasciatemi stare!
Ariel Helwani ha continuato, chiedendo ad Askren se, viste le sue parole, considerasse l’uscita in barella come un segno di debolezza. Questa la risposta dell’ex fighter:
Assolutamente sì, fa parte della crescita. Nella vita i fallimenti e le difficoltà ci sono e servono per imparare. Ovviamente fino a quel momento non aveva ancora perso un incontro, perciò probabilmente non aveva vissuto esperienze dure come questa. In un certo senso, anche l’imbarazzo. Perché si vantava tanto ed è stato preso a calci in culo da Chito Vera. Probabilmente si è anche sentito in imbarazzo per quello.
Ehi, fa parte del gioco. Alzati, applicaci qualche prodotto [sulla caviglia, N.d.R.], torna nel backstage. Hai un coach, giusto? Maycee Barber è stata abbastanza tosta da farlo. Si è appoggiata a me e Marc e abbiamo zoppicato fino agli spogliatoi. Aveva un dolore tremendo, ma non ha avuto bisogno di una barella. Non si usa una barella, è stato imbarazzante.
Direttamente tra i commenti al tweet che vi abbiamo riproposto, è arrivata la replica del coach di O’Malley, Tim Welch, che ha sottolineato come il suo fighter avesse ripetutamente rifiutato la barella, senza però essere ascoltato. Ad ogni modo, i primi esami hanno escluso fratture, e questa è indubbiamente la notizia più importante. Alle critiche proverà a rispondere lo stesso Suga al suo ritorno nell’ottagono.
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Altro
1 commento
RispondiAnnulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
[…] Il fighter del Montana non ha digerito l’idea di aver perso la sua imbattibilità e, di conseguenza, anche l’hype che da essa derivava. Molta, evidentemente, è la frustrazione. O’Malley ha quindi ritenuto saggio, oltre che maturo, monopolizzare l’attenzione del suo – trascurabile – podcast parlando di quanto sia stato sfortunato a perdere così ingiustamente. Senza entrare nel merito di queste dichiarazioni – Vera ha attuato perfettamente il suo gameplan – sembra che ormai la “sindrome di McGregor” colpisca chiunque. Sean O’Malley dopo un paio di ottime prestazioni – sia chiaro – ha deciso di perdere la retta via con dichiarazioni alquanto spigolose e atteggiamenti da campione. Atteggiamenti culminati poi con la mossa di cattivo gusto – mai sfidare il karma – in cui ha ben pensato di tingersi i capelli come la bandiera dell’Ecuador, patria di Vera. Quel Chito Vera che l’ha poi costretto ad uscire in barella tra le lacrime. […]