UFC, Patricky Pitbull a Dan Hooker: “Ti manderò in ospedale accanto a Volkanovski”
2 Settembre 2020 0 Di RedazionePatricky Pitbull firmerà con la UFC? È questa la domanda che molti appassionati delle MMA si sono posti dopo il botta e risposta tra il brasiliano e il fighter della UFC, Dan Hooker.
Negli scorsi giorni Hooker aveva attaccato Pitbull a suon di Tweet perché vi era stato già un battibecco tra il fratello del fighter che combatte in Rizin ed il compagno di squadra di Hooker, Alexander Volkanovski, sempre su Twitter.
Ma ecco cosa si sono detti, in particolare, Hangman e Pitbull:
I’ll put @ufc @danthehangman in the hospital bed right beside @alexvolkanovski. Anyway Dan, it’s nice to see the pride of Australia…Crocodile Duck-me #pitbullbrothers @BellatorMMA https://t.co/WebLRfZzWf
— Patricky Freire (@PatrickyPitbull) August 27, 2020
“Ti manderò in ospedale, Hooker, accanto al lettino di Volkanovski. Comunque Dan, è carino vedere l’orgoglio dell’Australia” che mi evita (gioco di parole tra “Crocodile Dundee e il verbo “to duck”, schivare o evitare).
What are the rules for our fight? Are you going to stand on a chair or do I fight from my knees? ?? https://t.co/RHsRK8KLTS
— Dan Hangman Hooker (@danthehangman) August 27, 2020
“Quali sono le regole del nostro incontro? Starai su una sedia o devo combattere sulle ginocchia?” così ha risposto Dan Hooker al brasiliano ex Bellator.
Il siparietto tra i due si è concluso con una bella risposta di Patricky che mette in guardia Hooker.
I’m sorry Danny but getting on your knees and fluffing the ref Is not the answer to beating me.
Rule number 1. I promise 2wake u up.
rule number 2. I promise to drive you to the hospital.
Rule number 3. U don’t have to call me daddy. Although a Father’s Day gift would be nice https://t.co/BqcF68v1lt— Patricky Freire (@PatrickyPitbull) August 28, 2020
“Mi dispiace Danny ma mettersi in ginocchio e arrendersi all’arbitro non è la risposta per battermi. Regola numero 1. Prometto di svegliarti. Regola numero 2. Prometto che ti accompagnerò fino all’ospedale. Regola numero 3. Non devi chiamarmi papà, anche se un regalo per la festa del papà sarebbe carino”.
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