UFC 255: Perez e Maia sono così tanto spacciati contro Figuereido e Shevchenko?

UFC 255: Perez e Maia sono così tanto spacciati contro Figuereido e Shevchenko?

18 Novembre 2020 2 Di Redazione

UFC 255 – Non prendiamoci in giro: a vedere i nomi dei due contendenti al titolo di Valentina Shevchenko e Deveison Figuereido un po’ tutti abbiamo storto il naso. Sì perché, con tutto il massimo rispetto per Alex Perez – subentrato dopo il forfait di Cody Garbrandt – e Jennifer Maia, entrambi non erano esattamente il prototipo ideale di title contender che ci aspettavamo.

Se ci limitiamo ad analizzare gli score degli ultimi 5 match di ognuno degli sfidanti, ci troviamo di fronte ad un 4-1 (su 24-5 totale) per Perez ed un poco lusinghiero 3-2 (su 18-6) per la Maia, che addirittura nel penultimo match pre-chance titolata a UFC 255 aveva perso contro Katlyn Chookagian fallendo addirittura i peso – così come fatto nella sfida precedente contro Roxanne Modafferi -.

Se dovessimo partire da Jennifer Maia, possiamo parlare di un record che porta in dote 18 vittorie così suddivise: 4 per KO/TKO, 5 per sottomissione e ben 9 ai punti. Di 6 sconfitte, invece, 4 sono arrivata ai punti ed una ciascuno per KO e sottomissione. Ah, e c’è anche un pareggio. La brasiliana, proveniente dalla gloriosa Chute Boxe Academy che ha dato i natali sportivi a guerrieri come Wanderlei Silva, Anderson Silva, Mauricio “Shogun” Rua e il fratello maggiore Murilo “Ninja”. Jennifer è inoltre una cintura nera di BJJ e l’equivalente di una cintura nera di muay thai, nonostante le sue skills si siano viste ben poco finora.

Perez, invece, ha un background meno completo sulla carta ed è stato un All American in college, ma ciò non deve scoraggiare: il suo bagaglio, dalle submission allo striking, è ampio e variegato. Lo dimostrano l’ultima vittoria sul fresco licenziato da UFC Jussier Formiga e quella su Jordan Espinosa, arrivate rispettivamente per TKO con low kick e con un triangolo di braccia. Il suo record, come per la Maia, parla di 12 vittorie per decisione su 24, ma quel che deve farci drizzare le antenne sono soprattutto le ultime prestazioni che sono arrivate con delle spettacolari finalizzazioni. Nel suo record, comunque, sono 5 le vittorie per KO/TKO e 7 quelle per sottomissione.

Le sconfitte, invece, sono 5 e suddivise in 3 per sottomissione, 1 per KO o TKO e una ai punti. Ma adesso, andiamo al punto che interessa un po’ a tutti: questi due ragazzi possono farcela a detronizzare gli attuali campioni?

Secondo chi vi scrive, neanche a dirlo, no: la Maia è inferiore sotto ogni aspetto tecnico alla stra-dominante Valentina Shevhcenko, in tutte e tre le fasi del match. Discorso che si potrebbe fare anche per Perez nei confronti di Figuereido con un piccolo plus nel wrestling da parte dello statunitense di origini messicane, che potrebbe impensierire il brasiliano nello striking ma ne potrebbe, al contempo, patire il ground game.

C’è, però, un fattore che potrebbe far vincere entrambi. In realtà, anzi, sono due: testa e condizione atletica: ricordate UFC 196? Holly Holm e Conor McGregor erano pronti a far razzia dei già spacciati – per i media, per i tifosi e per tutto il resto – Miesha Tate e Nate Diaz.

Ma proprio quei due fattori fecero la differenza tra le altre cose, portandoci di fronte a due degli upset più clamorosi della storia delle MMA. Che UFC 255 possa regalarci ancora almeno un momento del genere su due? Difficile a dirsi. Noi magari ci crediamo poco, col senno del prima, ma occhio a dare per spacciati due fighter giunti all’occasione più importante della loro vita.