Quando Diego Sanchez vinceva il TUF dov’erano i protagonisti di oggi?

Questa notte avrebbe dovuto combattere in quello che doveva essere il suo ultimo match prima del ritiro. E invece tutto questo non avverrà a causa delle frizioni avute con UFC che hanno portato al suo rilascio.

In molti, soprattutto fra i fan di nuova generazione, hanno conosciuto solo la parabola finale della carriera di Diego Sanchez. Un triste viaggio nella follia di un guerriero che si è perso in un sentiero impervio fatto di eccessi e scelte sbagliate.

Per farvi capire però quanto la sua figura sia stata importante nella storia delle mixed martial arts (e di quella UFC in particolare) vi lasciamo qui di seguito alcuni riferimenti storici che hanno come punto d’inizio la data del 9 aprile 2005, ovvero quando Diego Sanchez diventò il primo fighter a vincere un contratto UFC nel reality show The Ultimate Fighter.

Il 9 aprile del 2005 José Aldo combatteva da peso leggero. Una tendenza che sembra davvero lontana anni luce con il dominio stabilito poi da Scarface negli anni successivi in altre categorie.

Il 9 aprile del 2005 Khamzat Chimaev aveva 10 anni, mentre Khabib Nurmagomedov e Conor McGregor 16. Sì, avete letto bene: mentre Diego Sanchez demoliva con il suo wrestling tutti gli altri concorrenti del reality, i re dello “smash” erano rispettivamente un bambino e un adolescente. Anche quello che poi sarebbe diventato il fighter più influente nella storia delle MMA, il “Notorious” conosciuto in tutto il mondo, quando Diego Sanchez vinceva il TUF, sognava di ripercorrere le sue stesse orme e arrivare come lui in UFC. Davvero incredibile!

Il 9 aprile del 2005 Anderson Silva combatteva ancora nella promotion britannica Cage Rage e anche lui puntava un giorno ad arrivare in UFC come The Nightmare.

Il 9 aprile del 2005 Jon Jones aveva 17 anni e nella sua testa aveva solo il wrestling che praticava durante le superiori.

Il 9 aprile del 2005 Georges St-Pierre si trovava in piena fight week in vista di quello che era, fino a quel momento, il banco di prova più importante della sua carriera. Sette giorni dopo infatti avrebbe affrontato Jason “Mayhem” Miller a UFC 52.

Insomma, Diego Sanchez non ci sarà questa notte per i motivi sopracitati. C’era però sin dall’alba dei tempi quando questo sport faticava e, anche grazie a lui, si è risollevato permettendo a tutte queste stelle di emergere. Per questo e per mille altri motivi gli andrà sempre dato il giusto rispetto.