Israel Adesanya è sconvolto: in fin di vita un compagno di allenamento

Israel Adesanya è sconvolto: in fin di vita un compagno di allenamento

19 Maggio 2021 1 Di Antonio Paleologo

Il campione dei pesi medi UFC Israel Adesanya suo malgrado in questi giorni è stato intervistato da alcuni media della Nuova Zelanda dopo che il suo compagno di allenamento Fau Vake, è stato attaccato nel Central Business District di Auckland nelle prime ore di domenica mattina. Il 25enne sta ora combattendo per la sua vita all’ Auckland City Hospital.

Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo, membro della palestra City Kickboxing, sembra sia caduto dopo essere stato aggredito alle spalle da più di una persona.

Adesanya parlando con alcuni giornalisti ha detto: ”Sono sconvolto, un mio fratello di allenamento potrebbe morire per mano di questa gente. Negli ultimi anni ci sono stati parecchi incidenti anche mortali a causa di persone che hanno compiuto tali aggressioni da codardi alle spalle”. Lui stesso nel 2012 subì la frattura della mascella proprio a causa di un incidente non molto diverso da questo. A tal proposito ha chiesto a gran voce al Governo della Nuova Zelanda pene più severe per questi aggressori, e il riconoscimento legale della gravità di queste azioni da balordi.

Vake è un promettente fighter di MMA e anche un giovane padre, e soprattutto gli amici e la famiglia si stanno mobilitando per sostenerlo il più possibile, cosi come la comunità locale di MMA. La notizia sta facendo il giro del mondo, grazie anche alla popolarità del campione UFC, accogliendo ovunque testimonianze di affetto e solidarietà per Vake e la sua famiglia.

Finora le indagini hanno portato all’accusa di 4 persone, tutte più o meno della stessa età del malcapitato Vake. In particolare la legge in questione si chiama “One Punch Law”, è una legge già in vigore in Australia, e sancisce una pena minima di 8 anni di reclusione per attacchi dettati da futili motivi con conseguenze gravi per le vittime, pena che viene inasprita nel caso in cui l’aggressore risulti ubriaco o drogato. Anche in Nuova Zelanda qualche anno fa si era parlato di questa legge, ma il parlamento la respinse, giudicandola troppo severa. E Adesanya chiede proprio che quella proposta sia fatta legge.

Anche in Italia a cadenza regolare si compiono questi tipi di crimini, e anche da noi le pene possono essere molto “leggere” in relazione alla gravità dei fatti. L’ultimo esempio proprio poco tempo fa è quello dei fatti di Colleferro, in cui due balordi con conoscenza delle arti marziali hanno aggredito un ragazzo molto più piccolo di loro, e soprattutto da solo, causandone la morte.

La redazione di TuttoMMA si unisce agli auguri di tutto il mondo delle MMA a Fau Vake per una pronta guarigione.