Francis Ngannou shock: “Ho perso almeno 7 milioni di dollari nella diatriba con UFC”

Francis Ngannou shock: “Ho perso almeno 7 milioni di dollari nella diatriba con UFC”

25 Gennaio 2022 1 Di Redazione

Continuano le polemiche fra Francis Ngannou e i vertici UFC.

Dopo aver fatto intendere di essere vicino ad un divorzio dalla promotion nella conferenza stampa post UFC 270, il campione dei pesi massimi ha rincarato la dose rilasciando a MMA Hours altre dichiarazioni pesanti.

“Voglio solo essere libero – ha commentato Ngannou – Noi fighters siamo come dei liberi professionisti e un libero professionista tecnicamente è una persona libera. Questo è il motivo per cui c’è bisogno di alcuni aggiustamenti nei contratti. Questo è il motivo per cui combatto. Invece con loro non puoi fare niente. Non hai diritti, il contratto è unilaterale. Non hai nemmeno l’assicurazione sanitaria nonostante tu stia mettendo in gioco il tuo corpo per garantire il loro spettacolo. Non hai nessuna garanzia, proprio come un libero professionista, ma all’atto pratico poi non ti trattano come tale. Questa è la cosa che ho odiato di più di tutta questa vicenda. Loro hanno tutte le carte in mano, hanno il potere di distruggerti. Non appena non dici subito di sì, ti buttano giù”.

È stato chiesto a Ngannou poi cosa ne pensasse delle eventuali nuove offerte:

“Non si tratta solo di soldi. A questo punto penso che sia molto più di una semplice questione di denaro. I soldi non possono risolvere questa situazione. Ho lasciato molto di più sul tavolo. Anche nella lotta con Stipe ho perso molti soldi. Ho stimato che nel corso degli anni avrei potuto guadagnare almeno 7 milioni di dollari. Però continuo ad essere felice perché sono libero. La libertà non la danno i soldi. Anche adesso sono felice dei 600.000 dollari conquistati dopo il match con Gane perché continuo a lottare per ciò a cui tengo”.

Significativo anche il finale dell’intervista, tutto incentrato sul suo futuro:

“La domanda vera è: UFC vuole ancora che combatta lì? Dovrebbero essere loro a rispondere a questa domanda. Se fanno le cose per bene, allora lotterò ancora per loro, ma sono disposto a fare tutto il necessario per ottenere ciò che voglio. Come ho detto anche prima di questo combattimento, sono entrato in gabbia sapendo che avrei potuto perdere. Lo avrei accettato. L’importante è che tutto non finisca con qualcun altro a fare le regole. Finirà con le mie regole. Per la storia che ho e per il percorso che ho avuto, sono già felice. Alcune persone potrebbero non vederlo, ma ho fatto molto. Sono orgoglioso di me stesso”.