Bellator: quando Jorge Masvidal svenne per un triangolo inverso, in piedi! (VIDEO)
10 Luglio 2020 2 Di Riccardo ColellaBellator – Sono lontani i tempi in cui Jorge Masvidal si approcciava per le prime volte alle MMA (qui il video del suo esordio). Nato e vissuto nella parte oscura di Miami – quella di cui i media non parlano mai, ma che è viva e vegeta e dove è davvero difficile crescere e vivere – Jorge mostra un carattere turbolento fin da subito. Spesso coinvolto in risse da strada, inizia a studiare wrestling alla St. Brendan High School ma, proprio a causa del rapporto poco idilliaco con la scuola, dirotta ben presto le sue attenzioni verso le MMA.
Non era di certo il fighter decisivo, freddo e spietato che avremmo imparato a conoscere col tempo. La sua tecnica non era ancora affinata ed evoluta, ma la predisposizione e l’impostazione allo striking erano già ben radicate nell’atleta di Miami. Un diamante grezzo, è vero. Ma pur sempre un diamante.
Purtroppo, però, la fame e la voglia di emergere non sempre sono sufficienti ad uscire indenni dall’ottagono. E quando ti trovi di fronte una vecchia volte come Toby Imada: cintura nera di Judo e autentica leggenda delle sottomissioni, l’inesperienza si paga. Siamo nel main event di Bellator 5 e Imada tira fuori dal cilindro quello a cui gli appassionati di MMA non hanno mai assistito e che gli vale il premio Submission of the Year.
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Info sull'autore
Giornalista ed infimo quanto discontinuo praticante di bjj, pugilato e muay thai. Scrivo di cinema e sport da combattimento quando non ascolto vinili. Il 23 settembre è uscito il mio libro "Professione Fenomeni".
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[…] sua faccia, il momento in cui l’avrei colpita in quel modo. Estremamente necessario come direbbe Jorge [Masvidal]. Non mi importa se mancava solo un secondo, l’ho colpita 50 milioni di volte così che non […]
[…] sua faccia, il momento in cui l’avrei colpita in quel modo. Estremamente necessario come direbbe Jorge [Masvidal]. Non mi importa se mancava solo un secondo, l’ho colpita 50 milioni di volte così che non […]