UFC, Ferguson: “Volete che mi ritiri? Fottetevi, non ci penso neanche”
1 Agosto 2020 0 Di RedazioneUFC – Volevano far piangere Tony Ferguson, eppur non ci son riusciti. Membri della community delle arti marziali miste nonché anche alcuni suoi fan, hanno suggerito al fighter americano di appendere i guantini al muro dopo la sconfitta inflitta da Justin Gaethje a UFC 249 nelle prime radiose giornate di maggio di quest’anno.
El Cucuy è venuto a sapere di questi commenti e chiaramente non ne è stato felice, e diciamo la verità, non se lo meritava nemmeno. A parte questa batosta, Ferguson collezionava una striscia vincente di 12 incontri, era campione ad interim della categoria dei leggeri, e negli ultimi 9 match aveva incassato 6 fight of the night e 3 performance of the night, con i relativi bonus.
Pronto da anni a combattere contro Khabib, per il quale aveva fatto uno specifico training camp, all’ultimo momento accetta il match contro Justin Gaethje, affrontando un fighter che è agli antipodi dello stile del daghestano.
Ai microfoni di ESPN dichiara:
“Questi figli di puttana mi hanno liquidato dicendomi che mi devo ritirare subito. Ragazzi, andatevene a fanculo”.
Dopo questo significativo preambolo, il lottatore californiano ha cominciato a discutere delle possibili opzioni per il suo prossimo incontro. Ipotizzando di portare a casa una vittoria contro uno tra Conor McGregor o Dustin Poirier, Ferguson crede quindi di poter guadagnare una title shot con il vincente tra Khabib e Gathje.
Escludendo McGregor dalla scena, pare sensato che UFC possa e voglia organizzare un bel match con Dustin Poirier, soprattutto considerando il fatto che The Diamond aveva recentemente espresso interesse nel combattere contro El Cucuy, anche chiedendo di farlo al posto del già sopracitato Gaethje a UFC 249.
The torch will be passed, but for @TonyFergusonXT, that day isn't today 🤬
(via @arielhelwani) pic.twitter.com/nMMpaVBfoc
— ESPN MMA (@espnmma) July 29, 2020
Al contrario di quando fa il one man show durante i face offs, Ferguson umilmente aggiunge:
“Per me l’importante è migliorare ogni incontro, tentare di arrivare ad un livello che riesco solo a immaginare. Mi metto il sale sulle ferite, non batto la fiacca, sto sempre in movimento, non mi preoccupo di quello che fanno gli altri, ma penso a riadattarmi subito”.
E riguardo ai fan dice:
“Molti fan ci sono rimasti male per la mia sconfitta, lo so nel profondo, ma non ci crederete, io non mi sentivo così da molto tempo, così innamorato della disciplina”.
A parte il discorso motivazionale, le parole sono autentiche e dimostrano quanto ancora Ferguson sia lontano dal ritiro. Pensare di mandarlo in pensione sembrerebbe, almeno per ora, una scempiaggine. E poi c’è una cosa che, ritiro o no, tutti vorrebbero vedere, l’incontro contro Khabib. Sappiamo quanto Ferguson stesso voglia quel match e con che fame lo affronterebbe.
Quindi anche voi siete convinti di mettere El Cucuy nel pentolone del bollito o lo vorreste vedere ancora combattere con il ghigno e il sangue versato sul petto?
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