UFC, Dustin Poirier e il futuro: Nate Diaz, Tony Ferguson o…?

UFC, Dustin Poirier e il futuro: Nate Diaz, Tony Ferguson o…?

23 Luglio 2020 0 Di Redazione

UFC – Se ti chiami Dustin Poirier e hai sulle spalle una quarantina di incontri e il ricordo di una cintura mai assaporata davvero, le scelte per il tuo futuro sono poche (o paradossalmente tantissime?).
Il Diamante della Louisiana pensa ormai da padre di famiglia e da fighter esperto. Il suo desiderio non sono più le borse o lo spettacolo, Poirier pensa alla sua legacy.
In soldoni: “Datemi un degno avversario, qualcuno per cui valga la pena combattere”.

Con un record di 26-6 (di cui 18-5 in UFC) “The Diamond” ha dimostrato al mondo la sua tempra e di cosa sia capace, distruggendo una leggenda come Max Holloway per il titolo ad interim che gli è valso la sfida a quel Khabib il cui futuro ora è un’incognita, e mettendo un altro highlight in carriera con la solidissima prestazione contro Dan Hooker, il cui hype train sembra essere deragliato.

Cosa c’è all’orizzonte per Dustin? Qui entriamo nel campo della pura ipotesi, poiché i matchmakers della UFC sono sempre molto attenti a non svelare le proprie idee se non all’ultimo momento, assaggiando l’aria come le serpi del deserto di Abu Dhabi sulla cui sabbia Dana White sembra intenzionato a stabilirsi per un futuro imprecisato.
Quindi, cari lettori, divertiamoci a immaginare insieme dei possibili scenari tenendo conto dei ranking, dei nostri desideri e senza dimenticare l’aspetto meramente economico che è tanto caro a qualche testa ai piani alti della UFC.

Cominciamo con quello che sappiamo: Khabib è in lutto per il padre deceduto per complicazioni da covid-19, e al momento non sembra intenzionato a difendere la cintura contro Justin Gaethje. Un Gaehtje al quale il suo manager Ali Abdellaziz ha consigliato di combattere contro Conor McGregor, che però sembra essersi ritirato (no, caro lettore, non sei l’unico scettico a questo riguardo).

L’alternativa più logica sarebbe quindi affrontare quel diavolo di Tony Ferguson, che è in cerca di riscatto con una vittoria su un nome tosto dopo la brutta debacle contro Gaethje, e un successo sull’ex campione ad interim della divisione lo proietterebbe verso scenari interessanti come primo contendente in un futuro prossimo.
Poirier vs Ferguson? Ci piace.

Charles “Do Bronx” Oliveira è un altro nome interessante che stuzzica i palati più fini, degli appassionati tecnici. Il brasiliano ha una considerevole striscia vincente che ormai non è più trascurabile, e l’impressione è che finora sia stato tenuto ai margini del podio non tanto per limiti tecnici (il ragazzo è assolutamente un mostro), quanto per questioni di marketing e mediatici: Dana a queste cose ci tiene.
Oliveira arriverebbe motivato all’incontro che sarebbe il definitivo trampolino di lancio verso pretese più importanti.
Poirier vs Oliveira? Ci piace, non quanto Poirier vs Ferguson, ma ci piace.

L’ultima opzione per Dustin sarebbe un fighter che difficilmente lascia neutrali: Nate Diaz, match che si sarebbe già dovuto fare a UFC 230.
Che lo si ami o lo si odi, il più giovane dei fratelli Diaz è un nome che richiama pay-per-view a badilate, assicura lo spettacolo, ed è certamente un atleta che chiunque vorrebbe poter dire di aver battuto, la classica storia da raccontare ai nipoti davanti al camino col plaid sulle gambe:
“Nonno Dustin raccontaci ancora di quanto hai fatto piangere Nate Diaz!”
“Oh, un’altra volta? E va bene… correva l’anno…”
Non aggiungerebbe granché ai ranking, anzi forse non aggiungerebbe nulla, ma che soddisfazione sarebbe?
Poirier vs Diaz? Ci piace, tanto tanto tanto.

E secondo voi, amici lettori, quale sarebbe il match da fare? Siete d’accordo o in netto contrasto con le nostre valutazioni?
Dite la vostra nei commenti.