UFC, Tyron Woodley in conferenza risponde solo “Black Lives Matter”
19 Settembre 2020 0 Di RedazioneUFC – Tyron “The Chosen One” Woodley (19-5) durante la conferenza stampa di UFC Vegas 11 è sceso in campo per i diritti delle persone afroamericane e del movimento Black Lives Matter.
L’ex-campione dei pesi welter, che questo sabato incontrerà il rivale e vecchio compagno d’allenamento Colby “Chaos” Covington (15-2), si è presentato alla conferenza con la maglietta del Black Lives Matter e un cappello rosso in stile Donald Trump con scritto sopra “Make Racists Catch the Fade Again” (Mandiamo i razzisti nuovamente al tappeto).
Woodley, per ogni domanda dei giornalisti, ha risposto a ognuna di queste evidenziando sempre la stessa frase: Black Lives Matter.
“Sono veramente emozionato che Black Lives Matter”, “Penso veramente che Black Lives Matter”, “Spero solo che si rendano conto che Black Lives Matter”, “Ho compreso che Black Lives Matter”, “Il fatto è che Black Lives Matter” ha evidenziato Woodley ad ogni risposta ai giornalisti.
Il movimento Black Lives Matter nacque nel 2013 in risposta all’assoluzione di George Zimmerman, poliziotto che sparò e uccise il 17enne afroamericano Trayvon Martin. Lo scopo del movimento è quello di eradicare la supremazia bianca e costruire un potere locale che possa intervenire sulla violenza inflitta alla comunità nera da parte della polizia e dello Stato.
Il movimento è stato protagonista di numerose proteste negli Stati Uniti e in tutto il mondo (leggi il discorso del campione Adesanya durante una di queste) dopo che il 25 maggio la polizia ha ucciso durante un arresto l’afroamericano George Floyd.
In una recente intervista con ESPN, Woodley, come Israel Adesanya, ha espresso il suo supporto verso la NBA che, con le sue dichiarazioni, sta dando un grosso contributo alla causa Black Lives Matter.
“Amo quello che ha fatto l’NBA,” dichiara Woodley. “Si vede Black Lives Matter sulle maglie. Si vede sul campo. Vedete i ragazzi rappresentare il grande scomparso Chadwick [Boseman]. Vedete gente parlarne apertamente e questo è quello che ci vuole. Non possiamo rimanere seduti. Quando questi grandi muoiono, non lasciamo che la loro morte sia stata invano. Bisogna portare la torcia. Muhammad Ali rappresentava quello che voleva difendere. Perse milioni di dollari nei suoi migliori anni a causa di quello che rappresentava. Penso che LeBron James sia fatto alla stessa maniera.”
Nella stessa intervista Woodley ha dichiarato l’intenzione di indossare la scritta Black Lives Matter sui pantaloncini del suo prossimo incontro contro Covington, oltre ad aggiungere che vorrebbe vedere più supporto da parte della UFC in situazioni del genere, sopratutto dopo che l’NBA ha permesso ai suoi giocatori di indossare messaggi di supporto durante i playoffs.
“Vorrei che la UFC facesse un po’ di più; non sono affatto contento di questo,” dichiara Woodley. “Ho avuto una lunga conversazione al riguardo con Dana White una volta scoppiate le proteste a Ferguson. Volevo mi utilizzassero come messaggio per dare una spinta positiva.
“Andiamo a restituire loro qualcosa. Andiamo a fare dei seminari con questi ragazzi. Le Mixed Martial Arts sono uno sport molto abbordabile che potrebbero fare. Iniziamo a fare dei seminari, portiamo qualche ospite e lo facciamo parlare a quei ragazzi riguardo la vita e quello che le arti marziali e la disciplina gli hanno dato”.
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Altro