UFC Vegas 12, le pagelle: finale horror per Silva. Mitchell vince con i “camo shorts”

UFC Vegas 12, le pagelle: finale horror per Silva. Mitchell vince con i “camo shorts”

1 Novembre 2020 2 Di Redazione

UFC Vegas 12 – Seconda card consecutiva ad un orario (piuttosto) favorevole. E proprio come a UFC 254, abbiamo assistito (forse) ad un ritiro leggendario: quello di Anderson “The Spider” Silva. Rispetto a quello di Khabib però, il finale è stato diametralmente opposto. Ma andiamo con ordine, procedendo con la nostra solita analisi della card principale.

Prima però, non possiamo non fare una menzione d’onore per Miles Johns, Adrian Yanez e Alexander Hernandez, autori di prestazioni da urlo nei prelims, tanto da aggiudicarsi il premio condiviso di Performance Of The Night.

Passiamo alla main card. Una main card che si apre con una bella sfida tra Bobby Green e Thiago Moises. Il match è molto combattuto per tutti e 3 i round, ma alla fine è il brasiliano a portarsi a casa la vittoria. A fare la differenza sono i tentativi di sottomissione e la potenza del suo gancio destro di rimessa, a segno più volte durante i 15 minuti. Termina così la striscia di vittorie (3) di Bobby Green, che rimedia comunque un 6 sulla nostra pagella. 6.5 invece per Moises, che si aggiudica meritatamente l’incontro ma senza fare molto di più rispetto al rivale.

A seguire troviamo una vecchia conoscenza del pubblico italiano, quel Kevin Holland che in passato affrontò il nostro Alessio Di Chirico. Il suo avversario è Charlie Ontiveros, chiamato al debutto UFC in short notice per il ritiro di Makhmud Muradov. Il nuovo arrivato parte bene, mettendo buoni colpi e costringendo Holland a portarlo a terra. Ontiveros non riesce a contrastare il wrestling del rivale e ne paga le conseguenze, cadendo male su un takedown e infortunandosi al collo.

Il match viene fermato e l’arbitro assegna la vittoria per KO tecnico a Holland, ma il pensiero va subito alle condizioni di Ontiveros. Per fortuna, l’infortunio non sembra grave, in quanto il 29enne non mostra nessun problema di mobilità degli arti. Nessun voto per questo match, ci sembrerebbe irrispettoso. Soltanto un augurio di pronta guarigione a Ontiveros. Al termine del match, Holland lancia la sfida al campione Israel Adesanya, presente all’Apex di Las Vegas per l’occasione.

Il terzo match della card vede il ritorno nell’ottagono di Greg HardyThe Prince of War si sbarazza piuttosto facilmente di Maurice Greene, dominando il primo round e chiudendo la contesa nel secondo. Hardy manda al tappeto l’avversario con un montante sinistro per poi finire l’opera con un feroce ground and pound. Forse lo stop di Herb Dean è prematuro, ma il risultato non è mai stato in discussione. Voto 7.5 per l’ex giocatore NFL, soltanto un 4 per il malcapitato Greene.

Passiamo ora al co-main event, incontro che vede opposti Bryce Mitchell e Andre Fili. L’incontro è più combattuto del previsto. Thug Nasty controlla agevolmente il primo round grazie al suo asfissiante ground game, ma non riesce ad imporsi allo stesso modo nelle riprese successive. La performance non è certo la più brillante della sua carriera, ma tanto basta: il redneck dell’Arkansas vince per decisione unanime e si porta a casa un 7 sulla nostra pagella. Non va oltre il 5 invece Andre “Touchy” Fili.

Da segnalare, finalmente, i camo shorts di Mitchell. Pensandoci bene, gli alziamo il voto a 8 per lo stile:

E adesso il momento che, a malincuore, tutti noi stavamo aspettando: l’ultimo match di Anderson Silva in UFC. Nella notte di Halloween, per The Spider arriva un finale horror. Dopo averlo mandato al tappeto al terzo round, Uriah Hall chiude i giochi nella quarta ripresa, vincendo per KO tecnico in seguito ad un altro knockdown.

Ciò che segue è un fiume di emozioni. L’emozione di Uriah Hall, felice per la vittoria ma affranto per aver chiuso (forse) la carriera del suo idolo in malo modo. L’emozione di Anderson Silva, consapevole del fatto che non metterà mai più piede in un ottagono UFC. E l’emozione di tutti noi, che salutiamo uno dei migliori fighter della storia, se non addirittura il migliore.

Non è detto che questo sia stato l’ultimo incontro di Silva, ma sappiamo per certo che non lo rivedremo più in UFC. Durante la conferenza stampa post-match, Dana white è stato chiaro: “Non lo farò mai più lottare qui”. Un colpo al cuore per tutti i fan del brasiliano, ma probabilmente è giusto così. Per quanto riguarda il match, Hall sfodera una prestazione degna di un 8 in pagella. 6 politico invece a Silva per quanto riguarda il match, il voto alla carriera potete darlo voi: l’importante è che sia almeno un 10.