UFC 259, quattro match da non perdere (oltre a quelli per il titolo)
5 Marzo 2021 1 Di Giuseppe AlbiUFC 259 si presenta come una delle card più elettrizzanti dell’anno, non solo perché in palio ci saranno ben tre titoli.
Oltre a Jan Blachowicz vs Israel Adesanya, Amanda Nunes vs Megan Anderson e Petr Yan vs Aljamain Sterling infatti ci sono almeno altri quattro match assolutamente da non perdere.
La main card in tal senso è da guardare tutta dall’inizio alla fine perché oltre ai tre incontri titolati sono presenti in scaletta altre due sfide molto interessanti. Nei pesi leggeri ci sarà l’incrocio fra Islam Makhachev e Drew Dober. Il primo è da molti considerato l’erede di Khabib Nurmagomedov sia per le sue caratteristiche tecniche, sia per il suo percorso da allievo sotto la guida del leggendario Abdulmanap Nurmagomedov. Attualmente Makhachev è il numero 13 nei ranking ed ha bisogno di un’altra vittoria per migliorare ulteriormente il suo record che attualmente è di 18 successi e 1 sola sconfitta. Non lo attende però un matchup facile. Dober infatti è un fighter solido che nelle ultime tre uscite ha raccolto tre vittorie tutte prima del limite. A farne le spese sono stati Polo Reyes, Nasrat Haqparast e Alexander Hernandez. Uno scalpo prestigioso come quello di Makhachev potrebbe spianargli definitivamente la strada per entrare nella Top 10 (attualmente è 14esimo nel ranking).
Altra sfida decisamente importante è quella che vedrà fronteggiarsi nell’ottagono Thiago Santos e Aleksandar Rakic. Il primo si trova praticamente ad un bivio della sua carriera. Dopo aver perso nel luglio 2019 la sfida titolata contro Jon Jones e dopo, soprattutto, essere stato fuori per più di un anno a causa dell’infortunio ai legamenti rimediato nello stesso match, “Marreta” è stato sconfitto per sottomissione nel novembre del 2020 da Glover Teixeira. Ora lo attende un’altra sfida terribile come quella contro Rakic, uno degli atleti più caldi della sua categoria. L’austriaco ha perso solo una volta in UFC (contro Volkan Oezdemir nel dicembre del 2019) e nell’ultimo match ha sconfitto per decisione unanime un altro ex contendente al titolo come Anthony Smith. Si prospetta dunque un duello molto serrato dove sarà assolutamente vietato distrarsi perché il ko, quando ci sono questi due signori all’opera, è sempre dietro l’angolo.
Main card, ma non solo. Nei prelims segnaliamo altri due match che in un altro contesto sarebbero potuti essere anche dei co-main event.
Per i flyweight occhi puntati sull’imbattuto Askar Askarov. Il russo, attuale numero 3 del ranking di categoria, dovrà vedersela con il solito Joseph Benavidez, veterano della promotion divenuto suo malgrado il tester dei futuri campioni. Sarà così anche contro Askarov?
E a proposito di veterani, chiudiamo con la citazione d’obbligo per Dominick Cruz. L’ex campione dei pesi gallo, tornato in azione nel 2020 a UFC 249 dopo ben quattro anni di assenza dalle scene, ha fallito l’assalto al titolo uscendo sconfitto contro Henry Cejudo. Attualmente è il numero 14 del ranking e punta a rilanciarsi contro un atleta reduce da tre vittorie consecutive e decisamente in rampa di lancio come Casey Kenney. Una sfida generazionale nella quale il vincitore potrebbe inserirsi nella rosa dei tanti talenti in corsa per scalare le gerarchie dei pesi gallo.
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Info sull'autore
35 anni, Responsabile editoriale di TuttoMMA. La scrittura e gli sport da combattimento sono arti sublimi. Poter fondere entrambe è la mia più grande passione.
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[…] The Dominator torna nell’ottagono dopo la sconfitta contro Henry Cejudo. Il ragazzo californiano prima ancora di entrare nell’ottagono si è fatto valere, chiedendo alla commissione atletica del Nevada di non essere arbitrato da Keith Peterson. In poche parole, ha voluto ribadire che il match contro “Triple C” poteva essere prolungato qualche secondo in più; non sempre capita di tornare a combattere per la cintura dopo quattro anni di stop. Comunque, il passato è storia ed ora Cruz si trova in uno scalino più in basso nelle gerarchie. Il suo prossimo incontro potrebbe farlo tornare ai vertici ma allo stesso tempo potrebbe farlo scivolare troppo in basso per tentare un ultimo assalto alla cintura dei pesi gallo. Il suo avversario, Casey Kenney, infatti è un nome caldo nella divisione, con un record in UFC di cinque vittorie e una sola sconfitta ai punti e una striscia vincente di tre incontri. Stilisticamente vediamo il match favorevole a Cruz, abilissimo a non dare riferimenti, una tenuta fisica abituata alle cinque riprese e con un wrestling che può essere la chiave di volta del match. È quasi una “last call” per Dominick Cruz e noi crediamo fermamente che non se la farà scappare. Ottima quota underdog da considerare sia in doppia ma pure in singola, per gli investitori più esperti. […]