Masvidal e McGregor arrestati. Serve un cambio di rotta in UFC?

Masvidal e McGregor arrestati. Serve un cambio di rotta in UFC?

24 Marzo 2022 0 Di Giuseppe Albi

I fatti di cronaca che coinvolgono i fighters UFC stanno diventando tristemente sempre più frequenti.

Violenze domestiche, possesso non regolamentare di armi, risse, uso di stupefacenti, guida in stato di ebbrezza. Questi sono solo alcuni dei capi d’accusa che hanno coinvolto nell’ultimo periodo diversi atleti.

Una situazione che sta diventando preoccupante e che induce inevitabilmente ad una riflessione soprattutto dopo i recenti arresti di due superstars come Jorge Masvidal e Conor McGregor.

Il primo è stato prelevato dalla polizia dopo l’aggressione perpetuata negli scorsi giorni nei confronti di Colby Covington.

 

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Conor McGregor invece, già protagonista di diversi reati, è stato arrestato in Irlanda per guida pericolosa.

Ciò che arriva dal passato in merito a casi analoghi è una totale assenza da parte di UFC non solo dal punto di vista comunicativo, ma anche e soprattutto dal punto di vista disciplinare.

Si parla infatti spesso di evoluzione delle MMA sotto l’aspetto dell’immagine. Per lo stesso motivo appare assurdo che la più grande promotion al mondo non intervenga per porre un freno a tutto questo.

Nelle principali leghe professionistiche americane, e nelle franchigie di tutti gli sport, vige infatti un regolamento interno che prevede sanzioni e sospensioni più o meno prolungate nel caso in cui un atleta compia atti del genere.

I mondi del football NFL o del basket NBA sono pieni di esempi che hanno segnato in alcuni casi anche la fine della carriera di un campione. Interventi a volte drastici, ma che hanno dato un segnale forte al movimento al fine di prevenire casi analoghi in futuro.

In UFC tutto questo non avviene e i reati, guardacaso, sono sempre più in aumento. Ecco perché forse è arrivato il momento di porre un freno ai toni esasperati e agli stili di vita sfrenati molto in voga nell’ultimo periodo.

Se da una parte la giustizia deve fare il suo corso, dall’altra c’è un segnale che deve arrivare anche dalle promotion.

È bene ricordare infatti che nell’acronimo MMA una delle “M” sta per”martial”. Una marzialità che, oggi più che mai, è lontana dall’essere rispettata.