UFC Vegas 58, le pagelle: esame superato per Fiziev. Said Nurmagomedov sottotono

UFC Vegas 58, le pagelle: esame superato per Fiziev. Said Nurmagomedov sottotono

10 Luglio 2022 0 Di Giuseppe Albi

Nuovo appuntamento targato UFC dall’Apex di Las Vegas con la Fight Night denominata UFC Vegas 58.

  • MICHAEL JOHNSON VS JAMIE MULLARKEY

Partenza di main card col botto con tre round di fuoco fra Jamie Mullarkey e Michael Johnson.

Un knockdown a testa nella prima ripresa, poi scambi furibondi per i restanti dieci minuti. Una battaglia a viso aperto molto equilibrata nella quale a spuntarla per split decision è stato Mullarkey.

Per quanto ci riguarda invece, dal punto di vista della prestazione, per noi non ci sono differenze: voto 7.5 per entrambi.

 

  • AIEMANN ZAHABI VS RICKY TURCIOS

Altra contesa finita ai punti, questa volta con meno spettacolo, quella fra Aiemann Zahabi e Ricky Turcios.

A spezzare l’equilibrio sono stati i giudici che hanno decretato la vittoria di Zahabi per decisione unanime.

Tre round come detto non entusiasmanti e privi di spunti da ambo le parti. In attesa di giudicarli in una prova più significativa, anche questa volta il nostro voto è lo stesso per entrambi: 5.5.

 

  • JARED VANDERAA VS CHASE SHERMAN

A metà della main card una rapida incursione nei pesi massimi con la sfida fra Chase Sherman e Jared Vanderaa.

Colpi durissimi e mascelle d’acciaio, una battaglia rusticana in piena regola. La svolta nel terzo round grazie ad una combinazione prolungata di Sherman che ha aperto una breccia nelle resistenze di Vanderaa. Un’azione brutale che ha piegato le gambe del suo avversario fino al definitivo KO.

Voto 6 al cuore di Vanderaa. Voto 7 per il vincitore Sherman.

 

  • DOUGLAS SILVA DE ANDRADE VS SAID NURMAGOMEDOV

Sfida tecnicamente elettrizzante quella fra Silva de Andrade e Said Nurmagomedov. Un matchup stilistico di pura eccellenza con scambi di pregevole fattura.

Nel primo round a spiccare sono stati soprattutto i calci di Nurmagomedov che, a differenza dei suoi connazionali daghestani, è un fighter che ama lo striking d’autore.

Nel secondo invece è arrivata la risposta di Silva de Andrade con uno spinning back fist che ha mandato knockdown il suo avversario. Un round difficilissimo per Nurmagomedov, il quale tuttavia è riuscito a sopravvivere al successivo tentativo del brasiliano di chiudere la contesa.

Con il risultato virtualmente sull’1-1 si è arrivati così alla terza e decisiva ripresa dove si è abbassato il livello tecnico, ma è aumentato decisamente quello agonistico. A piazzare le sequenze più significative è stato Silva de Andrade che, tuttavia, non è riuscito a convincere i giudici, i quali hanno premiato Nurmagomedov con un verdetto di decisione unanime.

Voto 6 al daghestano, apparso leggermente sottotono rispetto alle ultime uscite. Voto 6.5 invece per Silva de Andrade nonostante la sconfitta.

 

  • CAIO BORRALHO VS ARMEN PETROSYAN

Il co-main event metteva uno di fronte l’altro due fighters in rampa di lancio nella categoria dei pesi medi UFC come Caio Borralho e Armen Petrosyan.

Ci si aspettava un match equilibrato e invece tutte le premesse della vigilia sono state disattese da un dominio assoluto da parte del brasiliano che ha addomesticato lo striking del suo avversario con diversi takedown e un controllo totale nelle fasi di lotta.

Una sfida praticamente a senso unico, nella quale è stato soprattutto Petrosyan il grande assente dal punto di vista della prestazione.

Vittoria e voto 6 per Borralho che si è aggiudicato la contesa con il minimo sforzo. Voto 3 invece per Petrosyan.

 

  • RAFAEL FIZIEV VS RAFAEL DOS ANJOS

Nel main event c’era tanta attesa per vedere se la corsa verso le prime posizioni del ranking dei pesi leggeri UFC di Rafael Fiziev sarebbe continuata. Una scalata importante che, contro un fighter esperto nonché ex campione come Rafael Dos Anjos, si è rivelata ancor più prorompente.

Dopo quattro round ostici nei quali Fiziev è riuscito a difendersi dal grappling di Dos Anjos grazie alle sue ottime doti difensive (soprattutto nei takedown), il colpo di scena è arrivato nell’ultima ripresa grazie ad un gancio sinistro che ha mandato gambe all’aria il suo avversario.

Un Fiziev tatticamente perfetto e attento in ogni fase del combattimento, con una capacità di gestione dell’ottagono davvero importante. Un fattore fondamentale questo quando si affrontano avversari di alto livello e bisogna saper plasmare le proprie caratteristiche a seconda del tipo di fighter al quale si viene contrapposti.

E questo Fiziev ha dimostrato di saperlo fare benissimo andando a pungere con il suo solito striking al veleno e difendendosi in maniera eccelsa nelle fasi di lotta, con tanti saluti anche a chi pronosticava per lui una sconfitta per submission contro una cintura nera di jiu jitsu come Dos Anjos.

Ennesimo esame superato dunque per il fighter del Kirghizistan, giunto ormai alla soglia dei Top 5 della divisione.

In attesa di vederlo all’opera in scenari ancora più importanti gli diamo un bell’8 in pagella.

Voto 6.5 invece per Dos Anjos. Si è reinventato molte volte in carriera e il suo prime sembra ormai essere passato. Ogni volta che entra nell’ottagono però, per pericolosità e intelligenza, è ancora un fighter durissimo e anche in questa occasione lo ha dimostrato contro uno degli atleti più caldi dell’intero roster UFC.