UFC, Gaethje: “Vi spiego perché non uso più il mio wrestling nella gabbia”

UFC, Gaethje: “Vi spiego perché non uso più il mio wrestling nella gabbia”

24 Giugno 2020 0 Di Giuseppe Albi

UFC – Chiudete gli occhi e pensate a Justin Gaethje.

Non l’avete fatto… non barate! Chiudete gli occhi e pensate a Justin Gaethje.

Se il nostro esperimento è scientificamente corretto sicuramente lo avete visto con gli occhi della vostra mente scagliare tremendi diretti sul volto di Tony Ferguson. Se non è così lo avete immaginato comunque usare il suo striking violento e al tempo stesso raffinato. Eppure, un tempo neanche troppo lontano, non sarebbe stato così. Justin Gaethje è sempre stato un fighter che ha fatto del wrestling il suo cavallo di battaglia, visto anche il suo trascorso da wrestler nella Divisione NCAA I.

Chiariamoci, The Highlight è attualmente uno degli atleti più poliedrici presenti nel roster, ma la sua ultima evoluzione ha spostato il baricentro verso uno stile molto più solido e molto più orientato alla lotta in piedi.

Il motivo? Lo ha spiegato lo stesso Gaethje durante un’intervista con Brendan Schaub su Below the Belt.

Ero sempre contrario ad usare il wrestling nella gabbia perché mi ruba un sacco di energie. Sono uscito dai match in cui l’ho usato quasi sempre stanco e con grandi difficoltà nel camminare. Comunque è il mio essere. Il modo in cui combatto o il modo in cui faccio qualsiasi cosa infatti non è per preservare le energie. Non combatto per risparmiarmi.

Il Justin Gaethje 2.0 dovrà essere in grado di ripescare nel precedente sistema qualcosa del suo vecchio stile. Contro un lottatore fenomenale come Khabib Nurmagomedov infatti solo lo striking non sarà sufficiente. Servirà dar fondo a tutte le proprie conoscenze nel wrestling per contrastare il tremendo gioco a terra del daghestano e tentare così l’assalto al titolo indiscusso UFC.

Una cosa è certa: se c’è qualcuno in questo momento che può riuscirci beh, quello è proprio Justin Gaethje.