UFC, Jones confessa: “Sapevo di fallire i test… e mi sono nascosto sotto la gabbia”
9 Ottobre 2020 1 Di RedazioneUFC – Sono anni che gira questa voce, tanti si chiedono se è vera e altri smentiscono categoricamente. Ci si riferisce alla storia secondo la quale, qualche anno fa, Jon Jones sarebbe arrivato a nascondersi sotto un ottagono della sua palestra, la JacksonWink di Albuquerque, per paura di fallire i test della commissione atletica.
Questo simpaticissimo fun fact viene finalmente confermato tra un cinguettio e l’altro, nella faida attualmente in corso tra Bones e il campione dei pesi medi Israel Adesanya, in particolar modo dopo che quest’ultimo ha battuto Paulo Costa nello scorso UFC 253 portando a casa la seconda difesa del titolo.
È Adesanya che ingaggia la questione ironizzando allegramente:
“Piccola curiosità! Una volta nel 2010 ho passato la notte a dormire in palestra sotto l’ottagono per non andare a casa e sprecare la benzina. Invece Jonathan (Jon Jones) stava sotto l’ottagono per nascondersi da USADA durante i test casuali per le droghe. Questo è un fatto, devi essertelo dimenticato”.
Ma la risposta dell’ex campione dei massimi leggeri non si fa di certo attendere:
“Amico, intanto dacci delle spiegazioni sul tuo pettorale, poi io all’epoca mi stavo nascondendo dalla commissione atletica del Nevada e non da USADA… mi ero appena fumato un cannone e avevo paura di fallire il test dell’erba. Questa è la verità. Adesso uno conosce l’altro”.
Durante il feroce scambio di tweet, interviene all’improvviso il famoso coach John Kavanagh, reinsediando il dubbio sulla vicenda:
“Peccato però che non si fanno i test sul THC (la sostanza psicotropa della marijuana) fuori dalla settimana del combattimento”.
Insomma sembrava chiarito e invece no, mai si saprà se Jon Jones si era nascosto per i test importanti o semplicemente per quelli sulla marijuana. E nemmeno si saprà mai se i due, appartenenti a due categorie di peso differenti, riusciranno a scontrarsi in una fight eccezionale.
Però mai dire mai, se non altro perché sarebbe probabilmente uno dei match più grandi di tutta la storia di UFC e delle MMA in generale.
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