UFC, Mark Hunt senza filtri: “Non c’è prestigio nel titolo UFC. È spazzatura”

UFC, Mark Hunt senza filtri: “Non c’è prestigio nel titolo UFC. È spazzatura”

24 Novembre 2020 1 Di Redazione

UFC – Mark Hunt è senza dubbio una leggenda degli sport da combattimento. Campione del K-1 World Grand Prix, Hunt è anche uno dei soli due atleti ad aver combattuto sia per il titolo pesi massimi UFC che per il titolo pesi massimi Pride. Ma negli ultimi anni Hunt è diventato famoso più per le sue battaglie fuori dalla gabbia che per quelle dentro.

Dopo la sua sconfitta contro Brock Lesnar a UFC 200, match nel quale successivamente Lesnar risultò positivo a farmaci per il miglioramento delle prestazioni, Hunt dichiarò guerra a UFC, arrivando a citare in giudizio la promotion, Lesnar e Dana White, sostenendo diversi esempi di cattiva condotta, inclusa frode, violazione del contratto e racket. Alla fine la causa di Hunt venne archiviata dal tribunale distrettuale del Nevada, ma il mese scorso il team legale di Hunt ha presentato un appello contro il licenziamento e ora Hunt è in attesa di una decisione finale per continuare la sua causa.

“La mia causa personale riguarda gli steroidi e il fatto di combattere ad armi pari”, ha dichiarato Hunt a Submission Radio. “Non ho mai avuto un vantaggio in questa compagnia. Continuano a prendere questi imbroglioni e a metterli prima della salute, a mettere i soldi prima della salute, la salute delle persone e degli atleti. Siamo arrivati a un punto in cui ne ho avuto abbastanza e non stavo andando da nessuna parte. Adesso invece andrò in tribunale, che è dove voglio arrivare con questa causa. Poi vedremo cosa succederà realmente, vedremo cos’altro stanno nascondendo”.

Negli ultimi anni della carriera UFC Hunt è stato uno degli avversari più agguerriti dei farmaci per il miglioramento delle prestazioni nelle MMA e in particolare della loro gestione da parte della UFC. È inoltre diventato molto critico nei confronti della struttura retributiva della UFC, ritenendo che la promotion non compensi adeguatamente i propri atleti. Ma Hunt non è la sola voce critica. Diversi atleti si sono espressi duramente contro i compensi della UFC nell’ultimo anno; secondo Hunt la ragione di queste lamentele è semplice.

Non c’è prestigio in quel titolo, nel titolo UFC. Non ci sono soldi in quel titolo. E non sono il solo a pensarlo, lo dimostrano diverse recenti testimonianze da più parti”, ha dichiarato Hunt. “Perché vorresti essere un fighter UFC? Perché vorresti essere il campione dei pesi massimi UFC? A che pro essere il campione di queste cose quando le stanno solo fottutamente pagando il 16 percento? È spazzatura. Onestamente è spazzatura. Quando le persone mi parlano del prodotto UFC, mi siedo lì, rabbrividisco e rido. Penso solo: “Wow, sei il campione del mondo nel voler chiedere più soldi””.

“Perché non ci sono soldi. Guarda la boxe, quando ce la fai lì, ce la fai sul serio. Quando arrivi dove sono arrivati Anthony Joshua, Joseph Parker, Tyson Fury, ce la fai sul serio. Un match vale 100 milioni, 50 milioni [di dollari, ndr]. Voglio dire, Conor ha fatto quei soldi quando è passato alla boxe. Allora, qual è il punto dell’essere un fighter UFC?