
UFC 257, le pagelle: ma quanto sono belli i pesi leggeri? Tutti i voti della main card
24 Gennaio 2021 5 Di RedazioneUFC 257 – Abbiamo dunque archiviato una card clamorosa e attesissima. Come immaginavamo, abbiamo scoperto cose importanti sul futuro di quella che per molti è la classe di peso migliore di tutte: i pesi leggeri. Inoltre possiamo iniziare a chiederci se le predatrici delle divisioni femminili debbano guardarsi le spalle.
Main card di UFC 257 aperta da Marina Rodrigues e Amanda Ribas. Ma quanto è bella la categoria delle 115 libbre? Sappiamo bene quanto questa divisione sia spettacolare in cima, ecco perché non è facile arrivarci. Anche quando una atleta come Amanda Ribas fa vedere ottime cose e sembra destinata a far parte delle élite, la veterana, in questo caso Marina Rodriguez, grazie ad un grande destro spiega alla giovane connazionale che il suo striking ha molta strada da fare. 7 per Rodriguez, 5 per Ribas, che resta una fighter da seguire con grande attenzione. Di solito non diamo le pagelle agli arbitri ed è meglio non farlo neanche qui.
Andrew Sanchez e Makhmud Muradov si sono promessi una grande battaglia. Queste vecchi conoscenze dei fan italiani. El Dirte sembra spesso troppo permissivo nei confronti di Muradov e l’uzbeko – ceco gli mette pressione. Grande prestazione di Muradov che cresce a vista d’occhio nel corso del match fino al climax finale, in cui Sanchez viene “spento” da una grande combinazione. Battaglia giocata sul controllo dell’ottagono, vinta meritatamente da Muradov che va a casa con un 8, altra vittoria in short notice per lui. Legittime aspirazioni da top 15 per lui, 5 per Sanchez.
Anche Jessica Eye e Joanne Calderwood a parole non sono andate tanto per il sottile e hanno tenuto fede alle aspettative. L’inizio del match è furioso. Per due round si vedono moltissimi clinch, finché a fine secondo round la Eye porta a casa un takedown che calca la mano sulla bilancia. Il terzo round vede un tentativi di takedown prolungato di Eye, che non va a buon fine. Quando l’arbitro le separa, Calderwood sembra “averne” di più. Un giudice la pensa così e vede 29 – 28 per lei, gli altri vedono addirittura un 30 – 27. Prova resiliente di Jo Jo che vale un 7.5. Eye ha comunque fatto vedere buone cose e le vogliamo dare un 6.
C’è un nuovo predatore nella vasca degli squali che sono le 155 libbre. Michael Chandler resiste ai low kicks di Dan Hooker e lo spegne nel primo round, chiudendo l’1-2 con il sinistro. Non la specialità della casa, almeno sulla carta. Da brividi la prestazione e l’intervista finale di Iron che se la prende con tutti. L’ex Missouri Tiger spazza via qualsiasi dubbio e non avrebbe potuto immaginare un debutto migliore. 9 per lui. Meriti indiscutibili di Chandler ma resta un po’ di delusione per quanto riguarda Hooker. Il neozelandese non è riuscito a sfruttare la sua altezza e il suo allungo per tenere l’americano a distanza. Scivolone nei ranking e futuro incerto, 4.5 per lui.
McGregor vs Poirier era ovviamente il piatto più atteso. Non è stato solo un piatto, questa è una cena all’Osteria Francescana. Il primo round sembra rispettare i pronostici dei più, con Conor che trova gli spazi per arrivare al corpo e al volto di Poirier, il quale mette molti low kicks e un takedown ma senza combinare granché. Dustin si scuote ma a inizio secondo round il copione non sembra cambiare. Poirier ci prova anche con i calci al busto, che McGregor blocca e contrattacca. Poi inizia la magia, tutto nello spazio di pochi secondi. L’irlandese pressa ma Poirier inizia a schivare di più. Schiena a parete, Poirier mette a segno un low kick ed esce a destra. In un secondo è Conor che si ritrova schiena a parete. A questo punto l’americano pianta i piedi e fa partire una delle sue tipiche combinazioni. McGregor proprio non riesce a muoversi e incassa, finché un destro d’incontro lo manda KO per la prima volta in carriera.
McGregor ha incolpato l’inattività per la sconfitta. Ci auguriamo che la pensi così e che si tenga più attivo, anche perché come ha detto Jon Anik questo sport è migliore quando c’è McGregor, che stasera però va a casa con un 5.
Ma basta parlare di Conor, perché stasera il palcoscenico è tutto per il bravo ragazzo di Lafayette che si merita 9. Dopo la sconfitta contro Khabib, Poirier ha portato a casa due vittorie contro McGregor e Dan Hooker, fermamente in top 7. Non abbiamo la minima idea di cosa succederà al titolo delle 155 libbre, ma quest’uomo deve essere metà del prossimo match titolato senza se e senza ma.
Chiudiamo le pagelle invitandovi a cliccare su questo link, che riporta parole meravigliose da leggere dopo questo bellissimo UFC 257.
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