UFC 249, la scaletta: cosa attendersi dalla card più attesa ai tempi del coronavirus?
7 Maggio 2020UFC 249 non si è fermata, neanche di fronte alla pandemia. Pur con tante limitazioni, con molte precauzioni e parecchie sollecitazioni a prestare la massima attenzione, si è riusciti finalmente a trovare una quadra. Grande fatica per questo evento e mentre Dana White prova a inventarsi di tutto, si trova la soluzione e si sforna una card che fa impazzire la community delle arti marziali miste: location Florida, al Vystar Memorial Arena di Jacksonville, per questo UFC 249 che tanto abbiamo aspettato, tanto abbiamo agognato, con main card che sarà trasmessa in diretta su DAZN nella notte tra sabato 8 e domenica 9 maggio con commento italiano di Alex Dandi. L’evento, ricordiamo, sarà disponibile on demand per un’intera settimana.
Nonostante fossimo abituati a questa sensazione, la perdita del match tra Khabib e Ferguson rimane dolorosa, ma la card di tutto livello si rifà presentando diversi incontri interessanti con altrettanti fighter pronti a riguadagnare la nostra attenzione dopo l’infinita pausa targata Covid-19.
Potrebbero essere tutti match da main event ma per quel che ci interessa l’incontro principe della serata è quello tra Tony Ferguson e il recuperato Justin Gaethje, spettacolo da non perdere, entrambi provenienti da streak positive, soprattutto Tony che conta ben 12 vittorie di seguito e che dovrà affrontare con la sua solita determinazione, creatività e disciplina, quel panzer che è Justin, colui che avanza a dispetto di ogni pericolo. Premio per il vincitore, oltre al titolo ad interim, anche la title shot contro il campione indiscusso Khabib Nurmagomedov, grande assente della serata a UFC 249.
Nei bantamweight, vediamo il triplo campione Henry Cejudo che mette la cintura in palio contro il vecchio detentore del titolo Dominick Cruz: quasi 4 anni son passati dal suo ultimo incontro ma il carattere e la verve di quest’ultimo fanno sperare in un confronto di altissimo livello tecnico.
In ordine di scaletta, assistiamo a quello che probabilmente sarà lo slugfest della serata, con Francis Ngannou e Jairzinho Rozenstruik che si scontreranno nella gara su chi metterà a segno il gancio più potente; l’artista camerunense che tanto ha impressionato i fan in passato, dovrà vedersela con un imbattuto ed espertissimo kickboxer, che nel suo ultimo combattimento ha rimodellato il viso del povero Overeem. Anche qui title shot in palio.
È l’ora per Jeremy Stephens di testare la validità ad altissimi livelli di Calvin Kattar, che stoppato nella sua scalata ai piani alti della divisione da Zabit Magomedsharipov dovrà impegnarsi e far di tutto per riprendersi e convincere i fan ma soprattutto la promotion delle sue indubbie qualità.
Nei pesi massimi anche per Yorgan De Castro, vincitore nella Contender Series, è arrivato il momento di mettersi realmente alla prova incontrando il sempre discusso Greg Hardy, su cui tanti speravano e che nell’ultimo match contro l’ex re dei massimi Bellator Alexander Volkov si è mostrato abbastanza deludente.
Assistiamo anche a una preliminary che non sembra differenziarsi dalla card principale per la statura degli incontri e per i nomi dei lottatori, primo fra tutti quello del Cowboy Donald Cerrone che avrà finalmente la possibilità di vendicarsi per quella sconfitta subìta da Pettis più di 7 anni fa, quando un middle kick al fegato lo aveva piegato malamente.
E dopo una bella sospensione di 2 anni, c’è anche il ritorno dell’ex campione heavyweight Fabricio Werdum, che dovrà vedersela con Alexey Oleynik, il quale metterà a dura prova le famose doti di grappling dell’ex campione UFC.
A rimpolpare la card per quanto riguarda le quote rosa, invece, troviamo Michelle Waterson, reduce dalla sconfitta con Joanna Jedrzejczyk, che incontrerà Carla Esparza, ex campionessa, che nel suo ultimo match ha saputo rimettere in riga la giovane Alexa Grasso.
Last but not least da tenere sott’occhio l’incontro tra i vecchi senatori Ronaldo Souza e Uriah Hall, l’imbattuto grappler Bryce Mitchell e la dura battaglia welter tra Vicente Luque e Niko Price.
Ah, e ovviamente non dimentichiamoci del sorriso splendente di Sam Alvey.
Articolo a cura di Angelo Cenni