UFC, Robert Whittaker: “Mi ritirerò non appena comincerò a subire KO”

UFC – Robert Whittaker ha ancora una lunga carriera davanti a sé, ma il ventinovenne non ha intenzione di restare nei paraggi se iniziasse a raccogliere sconfitte ed a subire KO per più incontri consecutivi.

Whittaker ha recentemente espresso la sua opinione sulla sconfitta per KO di Anderson Silva contro Uriah Hall a UFC Vegas 12 e, per quanto rispetti il ​​brasiliano, “The Reaper” non riesce a capire perché a 45 anni Silva abbia prima di tutto accettato il match.

“Si vede bene che il suo tempismo è in ritardo di mezzo secondo, non può incassare come faceva quando era più giovane, non colpisce più forte come un tempo”, ha dichiarato Whittaker in una recente intervista a MMA Fighting. “Anderson Silva dei tempi migliori, non poteva essere colpito, e quando veniva colpito si scrollava di dosso tutto. Era inarrestabile, era inquietante, ma ciò richiedeva il perfetto equilibrio tra giovinezza, attributi fisici e talento. Considerando che ora ha l’esperienza e il talento è ovviamente lì, ecco perché è ancora competitivo. Ecco perché sta ancora andando così bene, ma è in là con gli anni e le sue caratteristiche fisiche sono peggiorate. Quando combatti fighter di alto livello, fighter giovani, affamati, fisici, guarda l’esempio di Uriah Hall, è solo spaventoso”.

“Accidenti no”, ha risposto Whittaker alla domanda sull’intenzione di continuare a combattere oltre i quarant’anni. “Questo sport è stressante. È un’altra cosa rispetto a fighter che combattono tra i 30 ed i 40 anni, questo sport non è mai facile. Ogni combattimento non è mai facile. Lo stress e il nervosismo sono sempre presenti. Non so perché alcuni continuino a lanciarsi in questo gioco. È pazzesco, secondo me”.

Per quanto Whittaker ami le MMA, l’ex campione dei pesi medi UFC dà la priorità alla propria salute sopra ogni altra cosa, e prevede di ritirarsi in buona salute.

“Valuterò in base a come risponde il mio corpo. Ma se inizio a perdere ed a finire spesso KO mi ritirerò, la mia salute viene prima di tutto”.