UFC, ecco Jack Hermansson: dai match in Italia al main event contro Vettori (VIDEO)
1 Dicembre 2020 1 Di RedazioneUFC – Facciamo ancora un po’ fatica a crederci, ma un italiano è in un main event UFC. Un evento senza precedenti, che seguiremo con l’attenzione che si merita.
Nonostante l’hype si avverte un certa insicurezza da parte di alcuni fan italiani, dettata dal fatto che Marvin Vettori abbia accettato un match dopo essersi preparato per un altro avversario. Tuttavia, non si può ignorare l’altra faccia della medaglia. Anche Jack Hermansson si troverà davanti un avversario inaspettato e molto diverso da quello originariamente previsto, per la seconda volta! Ma andiamo con ordine: Hermansson avrebbe dovuto affrontare Darren Till. Dopo il forfait dell’inglese, è subentrato il lanciatissimo Kevin Holland, che tagliando poco peso è spesso pronto in short notice. Il covid 19 però aveva altre idee e ha colpito Holland, regalando l’opportunità di una vita al nostro Marvin, il quale ha risposto “presente!”.
Il nostro focus è giustamente tutto su Marvin: il nostro portabandiera rappresenterà le MMA italiane ad altezze a cui nessuno dei nostri atleti era mai arrivato. Vale la pena parlare di Hermansson, però. Se lo svedese stava per affrontare Till con vista su una title shot, c’è un motivo. Se è in possesso di vittorie su Ronaldo Souza e Kelvin Gastelum, c’è un motivo. Se l’hype per il match contro Holland era modesto per una percepita differenza di status tra i due, c’è un motivo. Se è al terzo main event UFC, c’è un motivo.
Tra i motivi ci sono sicuramente le sue capacità nella lotta, sport che pratica dall’età di nove anni. Da notare la sua tendenza ad afferrare i leg kicks, colpo che lui carica con particolare potenza. Ma non pensate ad un altro Snoozeman: Hermansson è un perfetto esempio di come il wrestling non sia sinonimo di noia, statici controlli a parete con pestate di piedi e side control. Partiamo da questo: non ci piace fare promesse che non possiamo mantenere (anche perché vanno al di là del nostro controllo), ma possiamo dire con ragionevole certezza che questo non sarà un match noioso. Joker è una macchina da takedown, capace di sostenere un ritmo infernale e portare a terra l’avversario appena tenta di rialzarsi, cercando sempre sottomissioni a cui pochi penserebbero. In questo senso, il match contro Gerald Meerschaert, rispettata cintura nera di BJJ, è forse tra i più rappresentativi.
Teniamo comunque presente che contro Karl Roberson Vettori ha dato un’ottima dimostrazione di come non andare nel panico una volta portato a terra, per poi ribaltare la situazione a proprio favore. Non è di certo la prima volta che Vettori ha mostrato le sue doti a terra, anzi.
Abbiamo menzionato le sottomissioni: Hermansson è un finalizzatore, pronto a rischiare per cercare il bersaglio grosso. Dei suoi ultimi 10 match in UFC, solo uno è finito davanti ai cartellini dei giudici, e parliamo di quello contro un cliente come Jacaré Souza. Persino contro Souza Hermansson è andato vicino alla finalizzazione. Anche in piedi, infatti, lo svedese è temibile, anche per il suo volume di colpi. Tuttavia, lo striking di Marvin cresce come se fosse sotto fertilizzanti match dopo match, come notato dagli addetti ai lavori di tutto il mondo. La capacità di The Italian Dream di incassare, inoltre, non è mai stata in discussione.
Prima della gloria e dei main event, però, Joker ha dovuto affrontare una lunga gavetta che lo ha portato a combattere in tutta Europa. Tra le tante tappe, c’è anche il nostro paese. In Venator, promotion italiana, abbiamo assistito ad una vera e propria rarità: Hermansson infatti ha portato a casa due vittorie per decisione tra il 2015 e il 2016. Proprio dopo l’ultimo match italiano è arrivata la chance in UFC, dove ha perso solo contro Cezar Ferreira, Jared Cannonier e Thiago Santos. Vista la vittoria (con conseguente stop) di Robert Whittaker su Cannonier, Hermansson sa che la title shot UFC non è lontana.
Nell’attesa di un match che si preannuncia spettacolare, ecco 5 delle migliori finalizzazioni di Hermansson. Da notare la sua capacità di trovare la full mount, oltre al ground and pound preciso e potente. Non è di certo casuale: Joker ha parlato in passato della tecnica e dello studio dietro al lavoro che svolge una volta in monta.
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