UFC Fight Night 172, le pagelle: Figueiredo re dei mosca. Hermansson fa sprofondare Gastelum

UFC Fight Night 172, le pagelle: Figueiredo re dei mosca. Hermansson fa sprofondare Gastelum

19 Luglio 2020 5 Di Giuseppe Albi

UFC – Prima di iniziare questa analisi ripetete questo mantra insieme a noi: IN UFC NON ESISTONO CARD MINORI. IN UFC NON ESISTONO CARD MINORI. IN UFC NON ESISTONO CARD MINORI.

Bene, ora che vi siete depurati lo spirito, ripete l’esercizio ogni volta che date un’occhiata allo schedule e inconsciamente fate una smorfia mentre leggete i nomi degli atleti inseriti. Il rischio infatti è quello di perdersi match come quelli andati in scena a Yas Island nella notte fra il 18 e il 19 luglio. Eh sì perché l’evento UFC Figueiredo vs Benavidez 2 è stato probabilmente uno dei più divertenti dell’anno e ci ha regalato momenti di puro godimento stilistico.

Una card a primo impatto per palati fini, lo ammettiamo. Ad un banchetto d’altronde si è soliti badare alla sostanza e non a sofisticati Entrée da deglutire alla velocità della luce in attesa della portata principale. E’ giunto però anche il momento di iniziare a raffinare il nostro senso del gusto e ad apprezzare con maggiore impeto sia quei signori di 57 chili che animano qua e là le Fight Night, sia chi sgomita dal basso per arrivare alle card più blasonate.

La ricostruzione di quanto successo nell’ottagono durante l’ultimo evento UFC è un sunto proprio di tutto questo. Una giostra di emozioni dove a tenerci compagnia su montagne russe emozionali sono stati i vincitori ma anche gli sconfitti, come successo per esempio nel main event.

Ma partiamo con ordine e estraiamo come sempre dai prelims i nostri primi due prospect da copertina: Arman Tsarukyan e Joel Alvarez. Giovani, talentuosi e decisamente affamati, questi due atleti hanno fatto vedere di che pasta sono fatti anche nella prestigiosa cornice di Fight Island. Il 23enne russo Tsarukyan ha demolito in tre riprese il suo avversario Davi Ramos con uno striking pulito ed efficace. Il 27enne spagnolo Alvarez ha confermato le sue doti poliedriche già viste nel match contro Danilo Belluardo battendo per submission Joseph Duffy. La rampa di lancio è pronta, se dimostreranno di avere continuità potremmo vederli presto su palcoscenici importanti. Intanto si meritano entrambi un bel 7  in pagella.

Archiviato il capitolo prospect, ad accendere i riflettori sulla main card ci hanno pensato il numero 7 del ranking dei pesi mosca Askar Askarov e il numero 4 Alexandre Pantoja. Un match vivace con continui capovolgimenti di fronte. Tre round di azione dove a scandire il tempo sono state tutte le principali fasi di una sfida di mixed martial arts: striking, lotta, controlli a parete, tentativi di submission, takedown. Alla fine la vittoria è andata ad Askarov per decisione dei giudici. I nostri voti? 7 per Askarov, 6 per Pantoja e… ZERO per chi non ama guardare i pesi mosca. Redimetevi!

Nel match successivo è andato in scena il derby tutto brasiliano fra Ariane Lipski e Luana Carolina. Un dibattito fra gentildonne durato pochissimo a causa della sottomissione brutale messa in atto dalla Lipski che ha posto fine alla contesa dopo soli 1’28” del primo round (ndr. è la seconda finalizzazione più veloce nella storia dei pesi mosca femminili). Una kneebar da chiusura degli occhi per non guardare la torsione innaturale del ginocchio di Luana Carolina. D’altronde la Lipski non era chiamata a caso “The Queen of Violence” ai tempi in cui era campionessa al KSW e il modo in cui ha donato l’arto della sua avversaria al Dio delle MMA non ha fatto altro che ribadire il concetto. Voto 7 per lei. 4 invece per la povera Carolina.

E a proposito di Dio delle MMA. Una volta evocato pare che si sia fermato ad assistere anche al match successivo fra Marc Diakiese e Rafael Fiziev. Una sfida pazzesca dove entrambi hanno dato fondo a tutta la forza che avevano in corpo per caricare con il tritolo ogni colpo. Per simili guerre il Bonus di “Fight of the Night” è più che meritato per entrambi. Nei conteggi invece la differenza c’è stata: Fiziev si è imposto con maggiore ritmo nei primi due round grazie a combo solidissime, grandi schivate e middle kick di Anderson Silva memoria. Diakiese invece è tornato in partita solo nella terza ripresa. Troppo tardi per convincere i giudici che hanno assegnato così la vittoria al suo avversario. Le pagelle? 7.5 per Fiziev, 6.5 per Diakiese.

Nel co-main event fra Jack Hermansson e Kelvin Gastelum ci si attendeva un’altra battaglia da girone degli inferi e invece tutto si è risolto in un battito di ciglia. Una vera e propria sorpresa la vittoria di Hermansson, non tanto per il successo in sé visto che i pronostici della vigilia erano sostanzialmente in equilibrio, ma piuttosto per come è arrivata. Lo svedese infatti ha piazzato una velenosa Heel Hook al primo round che ha beffato un distrattissimo Gastelum. Un errore di valutazione e di concentrazione fatale che lo ha visto sprofondare in un pericoloso abisso fatto di tre sconfitte consecutive. Anche le nostre pagelle quindi non possono che condannare il 28enne di origine messicana che sarà costretto ora a spiegare a casa come fa uno con il suo talento a rimediare un 4! Un bel 7 invece per il redivivo Hermansson che si è confermato ai vertici di una categoria difficile come quella dei pesi medi.

E ora il main event, ma prima un piccolo preambolo: il 29 febbraio 2020 Deiveson Figueiredo e Joseph Benavidez si erano già affrontati per il vacante titolo dei pesi mosca UFC. La vittoria era andata a Figueiredo per TKO, ma in quell’occasione il brasiliano non conquistò la cintura poiché non era riuscito a rientrare nei limiti di peso imposti dalla categoria. La rivincita dunque si presentava come la definitiva resa dei conti fra i due più seri candidati a succedere a Henry Cejudo sul trono dei pesi mosca. Lo scontro però ha preso subito una piega improvvisa al primo round quando un gancio destro di Figueiredo ha spedito al tappeto Benavidez. Da lì in poi è iniziato il calvario del 35enne californiano che, dopo aver resistito a diversi knockdown e a tre tentativi di rear naked choke, si è rifiutato di battere al quarto assalto di Figueiredo preferendo lo svenimento alla resa. Un coraggio da leoni in quella che probabilmente è stata la sua ultima occasione per il titolo. Per questo non ci sentiamo di dargli meno di 5 nonostante la sconfitta. Il voto più alto della serata va invece a Figueiredo, il nuovo campione dei pesi mosca UFC, che si becca un 8 più che meritato per il dominio che ha saputo imporre in una sfida così delicata.

Registro chiuso. Pagelle terminate. Prima di congedarci però ripetete ancora un’ultima volta con noi: NON CI SONO CARD MINORI IN UFC… e guardate i pesi mosca!